Mi piace andare in ufficio a piedi la mattina, scendendo le scale incontro sempre la mia vicina che ultimamente non sta molto bene e la posso salutare....
Mi piace nel percorso che faccio incrociare i compagni di scuola materna dei miei figli, ormai grandi, che ancora mi salutano con entusiasmo...
Mi piace passare dalla piazza e dalla scuola materna, mi scappa un saluto veloce alle maestre che conosco oramai da tanto tempo e se sono fortunata incontro anche la Roby.
Mi piace fermarmi 5 minuti in chiesa, ci scappa la mia preghiera quotidiana dove affido tutta la mia famiglia e la mia giornata...
Mi piace incontrare le anziane cugine che spazzano il loro cortile, d'inverno molto meno, fa freddo, il loro saluto mi scalda il cuore...
Mi piace incontrare i volontari del piedibus che con simpatia e buona volontà si fanno carico del percorso a piede dei nostri bimbi, accompagnandoli a scuola e sostituendosi così ai tanti genitori che sono già sulla strade per il lavoro...
Mi piace passare per l'oratorio, il cancello e chiuso e l'interno è silenzioso, ma la domenica i nostri ragazzi e la presenza del Don lo rallegrano e lo rendono vivo...
Mi piace incontrare Ami e Moammed che con le loro mamme carichi di figli e passeggini, raggiungono sempre il piedibus in ritardo...
Mi piace per l'ultimo tratto di strada salutare alla mia destra il lago e volgere lo sguardo verso il mio Resegone...
Mi piace il mio quartiere, lo sento mio e sento mio le tante realtà che incontro ogni giorno...
Poi mi ritrovo davanti al cancello della "mia" azienda e si... Nonostante tutto mi piace entrarci, incontrare i colleghi con i quali lavoro da oramai 23 anni, canticchiare una canzoncina con la mia collega mentre spedisco un fax, o improvvisare un passo di danza mentre sistemo il raccoglitore delle fatture...
Mi piace la mia quotidianità...
Poi mi ritrovo davanti al cancello della "mia" azienda e si... Nonostante tutto mi piace entrarci, incontrare i colleghi con i quali lavoro da oramai 23 anni, canticchiare una canzoncina con la mia collega mentre spedisco un fax, o improvvisare un passo di danza mentre sistemo il raccoglitore delle fatture...
Mi piace la mia quotidianità...
Teglia quadrata con supporto in midollino La Porcellana Bianca
E mi piace questa pasta! E' velocissima ma fa la sua figura, l'ho preparata l'altra sera con l'aiuto di Pietro, che ultimamente mi sostituisce sempre più in cucina, lui taglia, frulla e affetta io dirigo i lavori e devo dire che mi piace molto questo momento di condivisione con lui. La ricetta non poteva non essere che di Martha Stewart, questo libro l'ho sto davvero consumando, trovo sempre delle idee originali e davvero pronte in 30 minuti. Come sempre io ho modificato qualcosina che ha reso ancora più golosa questa pasta.
Ingredienti per 6 persone:
500 gr di paccheri Morelli
2 cipolle bianche affettate
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
600/700 gr circa di polpa di zucca a dadini (La mia era surgelata)
2 cucchiai di rosmarino fresco tritato
Sale e pepe q.b.
Per la copertura:
Sale e pepe q.b.
Per la copertura:
200 gr di Pecorino Pepato Siciliano gratuggiato (Dono di un caro amico)
150 gr circa di pane secco fatto a dadini (Io ho usato quello che ho comperato a Vipiteno per i canederli)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparazione:
In un tegame fate rosolare a fuoco lento le cipolle con l'olio , attenzione non devono bruciare, se serve aggiungete un filo d'acqua, salate e pepate e portate a cottura. Fate scongelare la zucca nel microonde, io ne faccio sempre scorta e la congelo così non rimango mai senza. Quando sarà scongelata frullatela con un mixer ad immersione e riducetela in purea. Aggiungetela alle cipolle e aggiustate di sale se ce ne fosse bisogno. Lessate la vostra pasta e nel frattempo portate il forno a 230° in modalità ventilato. In una padella fate saltare il pane con l'olio fino a quando si colorirà, aggiungete il rosmarino e lasciate insaporire.. Scolate la pasta conditela con la zucca e le cipolle, aggiungete il pane con il rosmarino senza mescolare, deve formare una crosticina sopra ed infine abbondate con il pecorino. Fate gratinare per circa 15 minuti in forno e poi... svenite dalla bontà! E' assolutamente favolosa credetemi!!!
Con questa ricetta riesco finalmente a partecipare al contest di Cinzia e Valentina "Colors & Food" di Novembre
150 gr circa di pane secco fatto a dadini (Io ho usato quello che ho comperato a Vipiteno per i canederli)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparazione:
In un tegame fate rosolare a fuoco lento le cipolle con l'olio , attenzione non devono bruciare, se serve aggiungete un filo d'acqua, salate e pepate e portate a cottura. Fate scongelare la zucca nel microonde, io ne faccio sempre scorta e la congelo così non rimango mai senza. Quando sarà scongelata frullatela con un mixer ad immersione e riducetela in purea. Aggiungetela alle cipolle e aggiustate di sale se ce ne fosse bisogno. Lessate la vostra pasta e nel frattempo portate il forno a 230° in modalità ventilato. In una padella fate saltare il pane con l'olio fino a quando si colorirà, aggiungete il rosmarino e lasciate insaporire.. Scolate la pasta conditela con la zucca e le cipolle, aggiungete il pane con il rosmarino senza mescolare, deve formare una crosticina sopra ed infine abbondate con il pecorino. Fate gratinare per circa 15 minuti in forno e poi... svenite dalla bontà! E' assolutamente favolosa credetemi!!!
Con questa ricetta riesco finalmente a partecipare al contest di Cinzia e Valentina "Colors & Food" di Novembre
Vi auguro un sereno w.e., io devo finire le ultime pagine del libro e devo darci dentro! Un bacione a tutti!
Auguroni con le ultime pagine del libro e.. come ti capisco! Delle volte, soprattutto con l'arrivo della bella stagione.. mi rendo conto di quanto è bella.. bellissima, quell'aria frizzantina, quel primo sole tiepido; quelle rondini che volano sul vecchio campanile.. com'è bello quel cielo celeste e la pace che si diffonde nell'aria.. come sono dolci le anziane nei loro cortili, intente a sbattere cuscini e lenzuola alle finestre di vecchie case; com'è tenero chi gira in bicicletta, dimenticandosi della società che è andata avanti.. i negozietti, i ricordi che ho lasciato tra corti ormai fatiscenti.. persino il profumo del sugo prima di mezzogiorno, che si diffonde da qualche casa nelle strade. Ti rendi conto di quanto la vita sia 'vicina', palpabile. Bellissima e buonissima questa pasta, Ely! Un bacione immenso e complimenti, davvero notevole!! :D
RispondiEliminaHai ragione Ely, questa pasta fa davvero bella figura e deve essere una squisitezza!!
RispondiEliminaLa quotidianeità è quella cosa inevitabile...anche se molti affermano che a lungo andare annoia, stufa, è la vita!
RispondiEliminaanch'io a volte mi accorgo che nel tragitto per andare a lavoro incontro sempre le stesse persone, perchè come me anche loro stanno svolgendo il "rito quotidiano"...
a volte mi stupisco di come i gesti possono essere tanto simili giorno dopo giorno...
...una volta mi sono accorta che, sullo stesso tram che prendo io per andare a lavoro, c'era un ragazzo che ogni mattina saliva e si sedeva allo stesso posto!sembra assurdo?però lo trovava sempre libero...contemporaneamente l'autista si toglieva la giacca...ed io ogni giorno rimanevo incredula di queste azioni che si ripetevano quotidianamente...
a volte ti serve per sorridere..
Allora buona giornata...
Angelica
Amo anche io la quotidianità, il mio paese e le persone che lo abitano... È una grande famiglia in cui ci si conosce tutti e quando passeggio mi rendo conto di non essere sola! Queste cose, sono rincuoranti, e amarle è essenziale...
RispondiEliminaAnche andare al lavoro con gioia è essenziale, soprattutto in momenti di crisi come questo... Tu trasmetti serenità!
E con questa ricetta così ben presentata mi hai incuriosita!
Buona giornata cara Ely!
La quotidianità è la nostra vita,complimenti per la ricetta e ti auguro un felice fine settimana
RispondiEliminaLa quotidianità è sicurezza. Piace anche a me, moltissimo. Senti ma.....quanto prima parti da casa per fare tutte quelle cose e soffermarti e guardare e parlare e dire la preghiera....è bellissimo ciò che scrivi. Ha ragione Morena, tu trasmetti serenità. La tua pasta è veramente da provare. Buona giornata cara.
RispondiEliminaAvete ragione.... La quotidianita vista con occhi nuovi ci riempie la vita!
RispondiEliminaNon ci metto molto ad andare in ufficio, con calma a piedi e con la pausa preghiera 15 minuti, sono davvero molto fortunata!
Sei molto fortunata Ely, perchè dalle tua parole si capisce che sei pienamente serena e soddisfatta delle tue giornate!
RispondiEliminaChe dire di questa pasta, insuperabile!!!
Tesoro a volte sembra che la quotidinità sia qualcosa di scontato invece è importante avere i propri punti di riferimento e avere la certezza che quello che abbiamo resterà sempre accanto a noi!!!
RispondiEliminaLa cucina è un altro punto fermo per noi food blogger e come sempre i tuoi piatti riscaldano il cuore!!Baci,Imma
Non c'è niente di più bello che essere soddisfatti della propria vita e il segreto tu lo hai compreso benissimo: la felicità è nella semplicità delle piccole cose :)
RispondiEliminaA volte la felicità la incontri anche a tavola se trovi un piatto così!
baci e buon we
Alice
Ciao Ely, che bello questo piatto, i paccheri al forno non li avevo mai fatti e l'idea mi stuzzica!
RispondiEliminaE sono contenta per la tua vita, fortunatamente anche a me piace la mia, ma di "quotidianità" ne ho meno, preferisco una vita in continuo cambiamento che si presta meglio al mio stile :-).
Il mondo è bello perche' è vario!
Ciao
Alessandra
E' gustosissima!!!
RispondiEliminaBuona e gustosa: la zucca è sempre la mia regina d'inverno, in cucina.
RispondiEliminaHai una bellissima "quodidianità"! Buon weekend!
bella questa ricetta cara...rustica e saporitissima...che brava!
RispondiEliminabacione grande!
grazie per averci ricordato che la quotidianità è un dono prezioso. a volte si tende a dimenticarselo...
RispondiEliminabuon weekend! un abbraccio
Questa pasta sembra davvero divina.. Nel tuo racconto mi sono rivista tanto in te.. io abito in un villaggio valdostano dove tutti si conoscono e al mattino è davvero una gioia attraversare le sue viuzze..
RispondiEliminaKiss
Ma che meraviglia Ely! Mi piace la tua quotidianità ... magari potessi andare anch'io a lavoro a piedi, ci si gode ogni momento, ogni saluto e ogni sorriso. Ti invidio!
RispondiEliminaOttima la tua pasta, mi piace anche quella :)
Un bacio e a presto,
Valentina
Che bello poter andare a lavoro a piedi!!! Mi piace il racconto di questo tuo iizio giornata e un po' lo invidio visto che mi devo fare 40 minuti d macchina, traffico e autisti maleducati.
RispondiEliminaCome mi piace questa pasta che dovrò sicuramente provare! Buona giornata!
Ehi, a me piacciono un sacco questi paccheri!
RispondiEliminaed adoro la zucca!
Adoro anche la tua cucina ed il tuo blog...
Baci
Elli
Eh, anch'io voto per i tuoi paccheri! Troppo buoni! :) Un bacione cara Ely!
RispondiEliminaMa come si fa a stare a dieta con questi piatti dico io......accipicchia che buoni io non resisto e la mia bilancia mi tira le lancette!
RispondiEliminaChe bella la tua quotidianità Ely la trovo Stupenda!
Z&C
La quotidianità a volte da sicurezza....poi arrivi in ufficio apri la posta e trovi una mail del tuo avv che ti comunica che l'inps ha fatto ricorso alla tua maternità perchè sostiene che tuo figlio adottato non abbia nessun diritto...ed in quel momento le tue sicurezze crollano... Ed in questi momenti vengo presa da attacchi di fame!!!!
RispondiEliminaBuongiorno cara, che bello poter andare in ufficio a piedi, godersi piccoli momenti di quotidiano "scambio umano", un attimo di raccoglimento, la gioia di salutare un'amica. Ti capisco perché anche io amo molto la mia quotidianitá.
RispondiEliminaQuesta pasta é propio super, con la crosticina dorata. Che fame!
Ely sapessi che fortunata sei.. dico davvero.. a poter andare in ufficio a piedi.. Io coi mezzi 1 ora e mezza ad andare ed altrettanto a tornare.. grrrr.. Ottima la tua ricetta.. davvero gustosissima.. baci e buon w.e. .-)
RispondiEliminaAnche a me piace la quotidianita' mi piace sentire il sabato mattina il silenzio del mio centro storico e ascoltare le note di un pianoforte che si diffondono nell' aria. Ricetta strepitosa. Complimenti a te e a Pietro.Baci
RispondiEliminaSembrano molto molto deliziosi, voglio provare questa ricetta.
RispondiEliminaSereno weekend Ely.
MIky
bellissimo questo post.....e buonissima questa pasta. un bacio grande
RispondiEliminaNon ci sono parole davanti a tanta squisitezza.
RispondiEliminaLa quotidianità: a volte la detesto e a volte la cerco disperatamente! La tua è raccontata con dolcezza, che bella! Ed è pure bellissima questa ricetta :-) chissà che buona!!! Bacioni
RispondiEliminaChe serenità che mi hai messo con questo bellissimo post...hai dett una bellissima cosa..mi piace la mia quotidianetà..bellissimo! Come è bella questa pasta golosissima! ti auguro un fine settimana splendido!
RispondiEliminastrepitosa davvero questa pasta!
RispondiEliminaAnche io adoro la quotidianità, anche se ultimamente troppe cose mi mandano in confusione ;)e mi scombinano i ritmi, sob starò diventando una vecchiarda, ahahahah!
Baci amica mia
Bella ricetta, dalle foto sembra molto invitante!
RispondiEliminaPer il libro, un grande in bocca al lupo!
A me oltre a piacermi la tua quotidianità speciale, piace anche questa pasta... Da ghiottona di cipolle e di zucca da qualche tempo ti dico che questa pasta è straspaziale!!!
RispondiEliminaTu mi vuoi davvero male Ely... Affogherei in questa pasta :D
Cami
Ciao, un piatto squisito e un racconto molto bello.. si sono d'accordo la vita è fatta di piccole cose, anche io adoro il mio tran tran quotidiano anche se ultimamente è scombinato da un po' di eventi spiacevoli.. mi manca la mia routine. Buon fine settiamana cara Ely.
RispondiEliminaCHe bello poter iniziare la giornata in questo modo! E che meraviglia la tua pasta, l'hai provata anche con altri formati o devono essere per forza paccheri?
RispondiEliminaIl tuo post di oggi sprizza serenità :o) trovo che sia una cosa bellissima! E poi, che goduria la tua pasta! I paccheri sono il formato che preferisco in assoluto! Certo, poi, se ci metti il pane da canederli di Vipiteno non può che venire bene! ;o) Parola di altoatesina trapiantata a Milano
RispondiEliminaBuon weekend e buon lavoro per il tuo libro!
mi piace leggere la quotidianità delle persone. penso sempre di non averla, la mia quotidianità. e invece ogni volta mi sbaglio. ce l'ho anche io, solo è più caotica, causa lontanaza dall'ufficio. e gli orari sono stressanti, causa sempre uguale a prima. però sai una cosa? mi piace la mia vita, anche nella sua stramberia. perchè mi piace poter fare l'ingegnere, ma mi piace anche lavorare in campagna. mi piace, sono contenta di poter davvero fare quello per cui ho studiato. e mi piace infilarmi nel tailleur attilatto di giorno, e nel grembiule o avvolta nel plaid la sera. e mi piace questa pasta, che prima o poi proverò! un bacino, sere
RispondiEliminaEly, sei meravigliosa, sei meravigliosa per le tua quotidianetà, per le tue parole, per la bella persona che sei! Come meravigliosa sei anche in cucina!!!
RispondiEliminaSulla bontà non ho dubbi, come per la presentazione. E' per me un ottimo piatto.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Grazie a tutti, io davvero sono felice di aver condiviso il mio piccolo quotidiano con voi...
RispondiEliminaPenso che ognuno stia bene con la sua quotidianità, caotica, ripetitiva o frenetica l'importante è che sia sua e se la senta sua...
Scamorza bianca (scusa mi vien da ridere a scrivere così ma se non vi firmate io non mi ricordo i nomi...) è perfetta con qualsiasi pasta, Martha consigliava dei conchiglioni, secondo me sono perfette quelle paste di dimensioni un pò grandi che riescano a raccogliere il sugo meraviglioso! Baci
che belli i tuoi post Ely! e che pasta da re!! un abbraccio!
RispondiEliminaSi sei proprio fortunata Ely!!! venendo da una piccola città dove tutti conoscono tutti all'inizio mi sono trovata davvero spaesata qua. Nelle grandi città purtroppo è molto più difficile socializzare e certo il comune non si sognerebbe mai di mettere su un servizio di piedibus purtroppo.
RispondiEliminaQuesto post sei tu, è come ti immagino io e come ti ricordo. E sai quanto mi piace quello che fai e come hai raccontato la tua quotidianità? Tantissimo. Sei una bellissima persona Ely. Un bacio, Pat
RispondiEliminaSì è vero concordo con chi lo afferma qui sopra di me: i tuoi post e i tuoi racconti di vita sono sempre molto belli e vissuti... Mi piace passare da te, mi piace aver avuto il piacere di conoscerti di persona, mi piace quella pirofila con il supporto di vimini, mi piace la pasta al forno, di tutti i colori e le forme.
RispondiEliminaTi abbraccio, buon weekend di cuore
simo
Tutti i tuoi MI PIACE sono fondamentali er sentire di vivere una vita che ci appartiene e che ci appaga. Credo sia fondamentale. Io posso affermare senza ombra di dubbio che MI PIACE da morire questa ricetta :))
RispondiEliminaTi abbraccio !
è bellissimo che tu sappia apprezzare tutte queste cose perchè rendono la vita BELLA.
RispondiEliminaio vado molto a periodi in cui apprezzo la quotidianità e a periodi in cui vorrei essere un'altra persona e vivere in un altro mondo..oddio, sarò pazza? depressa?
bah, di una cosa però sono certa: che questi paccheri sono spettacolari!!
Ely che bella immagine mia hai dato della tua mattina .. i "piccoli rituali di felicità" io li chiamo.. essere felici delle piccole cose è secondo me la più grande conquista e traguardo.. complimenti sei splendida!.. come questa teglia di di paccheri! quel gratinato mi fa una gola incredibile! buonissimi! un abbraccio cara e buon fine settimana:*
RispondiEliminaBellissimo post Ely!!!
RispondiEliminaSono passata a visitare Roberta, bellissimo blog!
Sai che sono anch'io una mamma volontaria del pedibus??? E' un'esperienza bellissima...
Spero presto anch'io di andare al lavoro caticchiando..credo siano molto fortunati quelli che lavorano con/per te...non è così in tutte le aziende..a me l'ultima aveva davvero tolto il sorriso...
Ottima questa pasta al forno..te la copi perchè l'abbinamento zucca cipolla mi intrippa un sacco!
Buon w.e.!!! Roberta
Cara Ely, anche a me piace quella certa quotidianità fatta di cose rassicuranti :) e a tratti quel percorso che hai descritto somiglia motlo al mio, orari differenti in cui lo posso fare, ma è quasi uguale :)
RispondiEliminaE la tua teglia, se possibile, è anche più dolce e rassicurante, brava!!!
E grazie di averci pensate, per me è sempre un onore averti :)
PS: Senti maaaa, il posto in cui lavoro oggi è lo stesso dove hai fatto la gaffe del nome di quel cliente (..nome di un "uccello"?) ;))
LA quotidianità è spesso qualcosa che spaventa...specie se ha i suoi ritmi e le sue "abitudini". L'ho scoperto pochissimi anni fa chiacchierando con un'amica. E pensare che per me da poco mamma la quotidianità fatta di riti e orari certi mi sembrava l'unica "salvezza"!! ...oggi è diverso, certamente. Ma devo dire sinceramente che io ADORO la quotidinità, sono molto più abitudinaria di quel che avrei creduto da "giovane".
RispondiEliminaArrivando a questo tuo primo piatto...carissima ely, che dire!! INVITANTISSIMA!!! (E che bello il connubio con Pietro in cucina...lotrovo meraviglioso). un abbraccio-one-one :))
immagino buonissima questa pasta la forno con la zucca e il pane! bella bella bella ricetta, mi segno anche il titolo del libro, grazie!
RispondiEliminavorrei dire anch'io di avere una quotidianità così tranquilla e consolidata, è il segreto della serenità! baci!
Anche a me piace questa pasta!!! E anche il racconto della tua quotidianità!!! Un bacione e buon fine settimana Ely!
RispondiEliminaEly, posso dirlo? Vorrei tanto, tantissimo averti come mia collega! Dalle tue parole ho avuto la sensazione di esserti accanto per un attimo e di fare lo stesso tragitto per andare in ufficio. Anche a me piace canticchiare mentre spedisco un fax:-)
RispondiEliminaBuoni i paccheri al forno con la zucca! Un abbraccio e buon fine settimana
Che buoni i tuoi paccheri, con la zucca poi, buonissimi. Buon week end.
RispondiEliminamamma mia che meraviglia di piatto un bacio grandissimo simmy
RispondiEliminapiatto ricco..mi ci ficco!!!sara'buonissimo...ciao Ely ^^
RispondiEliminati ho mai detto quanto adoro il tuo blog?
RispondiEliminaCarissima,mi pare di vederti così immersa nella tua vita di tutti i giorni. Pure io vivo con positività il mio tran tran e a volte, se mi vedo da fuori, provo già un po' di nostalgia per il tempo che passa in fretta così come per i nostri figli che crescono velocissimamente.
RispondiEliminaSenti, questa paccherata al forno è magnifica, grazie per aver deciso di partecipare al nostro contest.
Un bacione e buon we,
Vale
Ciao, come sono rassicuranti e piacevoli le tue parole.....anch'io mi rendo conto che, anche se alle volte me ne dimentico, sono contenta della mia quotidianità, delle piccole certezze che ti garantiscono la tranquillità che in questi non facili momenti può anche mancare!!!
RispondiEliminaI paccheri con la zucca li devo assolutamente provare!!!
Baci e buona chiusura libro....
la mia quotidianità non mi dispiace ma sono una che adora le novità i cambiamenti, a volte anche gli imprevisti.. e mi piace questa pasta, il gratinato trovo sia sempre molto invitante e gli ingredienti che hai usato sono tutti molto buoni!! un grosso bacio
RispondiEliminaCara Ely, riuscire ad apprezzare e d essere felici di quel che si ha ed è la nostra vita, permette di vivere pienamente e in modo completo.
RispondiEliminaPerfetta la tua pasta , veloce e gustosa...cerco un aiutante anche io e provo a prepararmela!!! ;)
Meravigliosa la tua pasta!!!
RispondiEliminaBravissima Ely!!!
Un bacione e buon inizio settimana
Carmen
Anche io sono innamorata della mia quotidianità che mi da calore e sicurezza!!!
RispondiEliminaBello leggere il tuo post! Veloce e bellissima ricetta!
Buona domenica!
Anche a me piace la mia quotidianità ma cerco sempre qualcosa che la rinnovi per rendermela ancor più gradita, basta poco, un incontro inaspettato o il caffè bevuto in un bar che non conoscevo, piccole cose che rendono la giornata più vivibile! Non amo la zucca, ormai lo sanno tutti ma non potevo mancare di passare da te per un abbraccio e per augurarti buona domenica !
RispondiEliminaciao la vita quotidiana del paese se la vivi con vivacità e spensieratezza è davvero incredibile: anche io abitando in un paese piccolo, capisco quanto sia importante anche solo un saluto del vicino di casa o scambiare due chiacchere con le amiche di sempre. Mi sa che devo comprare anche io un libro di Martha: nella mia libreria ci manca proprio!!! baci
RispondiEliminaMi piacerebbe dire come te... Mi piace andare a lavorare a piedi per incontrare... ma sai 50 km che mi separano dal mio ufficio mi sembrano troppi per farlo! Mi piacerebbe dire che amo viaggiare in treno... se potessi sempre appoggiare entrambi i piedi e viaggiare in un treno che non sembra un carro bestiame... Mi piace però dire ...e lo dico a voce alta..." Ci sono i paccheri di Ely " e io li adoro!! Sono buonissimi. E me li gusto... col pensiero!!!
RispondiEliminaCapisco la tua gioia nel compiere quei piccoli gesti quotidiani, io fino a 3 anni fa facevo la stessa cosa.
RispondiEliminaMi piaceva tanto passare davanti ai negozi intorno a casa e salutare tutti, passare per le vie del mio paese e guardarlo prendere vita.
E mi piaceva entrare in azienda, tanto.
Ora le cose sono diverse ma essendo una persona iper positiva non posso non trovare mille piccole cose per cui essere felice anche ora.
Tipo quando salgo sull'autobus e c'è quasi sempre al volante una faccia conosciuta che sorride e saluta.
Eh si.
Questa è proprio una di quelle paste che piacciono a me...devo fare e devo valutare di comprare anche il libro!
Magari lo aggiungo alla lista di Natale eh?
Buona settimana mia cara
è vero la serenità che ci dà la quotidianità ci fa stare bene, da quello che scrivi penso tu abiti in un paese o comunque in un piccolo centro dove tutto questo si può assaporare, a differenza della grande città dove regna il caos totale, adoro le paste al forno, riscalda il cuore, un abbraccio SILVIA
RispondiElimina