Insalata di arance

Sono partita con il piede giusto vero? Io spero di si! Anche oggi vi propongo un piatto leggero che ho preparato proprio ieri per pranzo e come nelle altre ricette, ho cercato di tenere conto dei baldi giovani che pranzano con me nell'utilizzare la stessa preparazione. Devo dire che è piaciuta a tutti tantissimo. Brava, direte voi, hai delle capre al posto dei figli! A dire il vero avete ragione, oltre che ad essere delle capre e mangiare davvero qualsiasi tipo di verdura, Mattia e Pietro apprezzano i gusti nuovi, agrodolci, i miei esperimenti e sanno che ogni tanto sono i miei tester ufficiali, come in questo caso. Ricetta colorata e gustosissima per cambiare un po i toni cupi e umidi che il meteo ci sta regalando e allora forza, arance in insalata!

Con me in cucina:
Coltelli Fissler
Piatti La Porcellana Bianca

Ingredienti per 4 persone:
1 cespo di radicchio rosso
1 finocchio
2 arance
Aceto di mele
Olio extra vergine di oliva Dante
Sale e pepe q.b.
Mandorle a lamelle

* Non ho messo le quantità dei condimenti, per me ho usato le indicazioni della nutrizionista per i ragazzi un condimento giusto, fate a vostro gusto.

Preparazione:

Pelate al vivo le arance, attenzione alla pellicina che può dare quel sapore amaro, toglietela tutta. Affettatele e disponetele nei piatti. Lavate il radicchio e il finocchio, tagliatelo a striscioline sottili sottile e poi aggiungete le mandorle, condite a piacere con aceto di mele, olio, sale e abbondante pepe (a chi piace), completate con le mandorle a lamelle che avrete tostato. Io ho accompagnato con due uova al tegamino cotte senza aggiunta di grassi e una fetta di pane integrale.  Che ve ne pare?

Ed ora vi rubo un minutino prezioso prezioso ma so che sarete d'accordo con me...

Vi presento un blog, di viaggi, di chiacchiere e sull'autismo. 

Turismo, autismo & dintorni by Wisteria Blue

 

Elisabetta e Chiara sono due amiche che condividono la gioia di un'amicizia e i problemi di ogni famiglia. Elisabetta ha due figli di cui uno, Luca affetto da autismo e hanno pensato di poter condividere le loro esperienze, riflessioni, delusioni, risate,  viaggi e quant'altro con il mondo del web. Con tutti noi in primis e soprattutto con le famiglie che hanno a che fare con questa patologia. Per una chiacchiera, una virtuale pacca sulla spalla, perché si sa, non sempre è facile avere il sorriso sulle labbra. Non voglio paragonarmi ad Elisabetta per la situazione impegnativa che sta affrontando con la sua famiglia, ma nel mio piccolo con Mattia che soffre di disturbi dell'attaccamento e dell'apprendimento, vi confesso che a volte ci si sente stanchi, delusi, incapaci di poter dare una mano ai proprio figli e così si vede tutto nero. Penso che sia utilissimo potersi confrontare su queste problemantiche, sia per chi le vive quotidianamente sia per chi invece ne sente parlare, Pietro per esempio ha in classe un compagno autistico, Paolo essendo insegnante si sostegno, a  scuola è spesso a contatto con ragazzi che vivono questa situazione. E' importante conoscere, per poter aiutare anche le famiglie che ci sono vicine, che magari hanno bisogno di un sostegno e di un aiuto. Se vi è possibile vi chiedo un tam tam mediatico, potete presentare il blog di Elisabetta e Chiara come ho fatto io ed esporre sul vostro blog il loro "biglietto da visita". Vi ringrazio per avermi letto ed ascoltato fino a qui.

Auguro a tutti voi una piacevole giornata!