A Sampler Story e qualche consiglio letterario...

Mi sento sospesa, in attesa, non vi capita mai? Oramai è una settimana che ho questa sensazione come se dovesse succedere chissà che cosa.. Non riesco ad essere continuativa, faccio una faccenda la interrompo e sono in un'altra stanza, poi mi siedo al pc guardo due blog e continuo in cucina... Non riesco a capire se la primavera mi sta già facendo effetto in anticipo o se sono io che non riesco ad essere del tutto presente... Una cosa la so, mi sento stanca, alla sera faccio fatica davvero a stare sveglia per guardare la tv e ricamare qualche punto, non so, ci sono e non ci sono...

Il mese scorso mi ero iscritta al Sal che ha come madrina Mimma, A Sampler Story ma come vedete il mio contributo di questo mese è stato misero, l'influenza che ci ha colpiti, la stanchezza e i vari impegni non mi hanno permesso di proseguire questo meraviglioso ricamo, non è stata mancanza d'impegno credetemi e che più di così non sono riuscita a dare... Conto di "darci dentro" in questo mese di di riuscire a recuperare un pochino, il ricamo è meraviglioso completo, ma per me troppo grande, lo spezzerò e pensavo di farne dei cuscini, ma vediamo poi in corso d'opera cosa succede.

Se volete vedere dei capolavori vi invito ad andare dalle altre amiche di Sal, Mimma, Ornella, Marina, Raffaella, VarlaLee, Maria, Daniela, Erika (Marener), Marygufetta, Lina, MariCarmen , Tamara , Rosella, Donatella , Luisa , Monica , Lella, e Anna.

In queste mesi quando non mi addormento sulla poltrona, ho anche finito qualche bel libro e ve ne consiglio due che ho trovato veramente molto belli. Il primo è "L'armadio dei vestiti dimenticati" di Pulkkinen Riikka. Racconta il rapporto tra nipote e nonna, un rapporto intenso e ricco fatto anche di segreti ma è proprio in quell'armadio in soffitta che i segreti si sveleranno...

Da Garzanti

"La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa della nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna, sua nipote, basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce: stoffe che sanno di festa, di ricordi e di risate. Eppure c'è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Uno stile molto diverso da quello della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento sfuggito tanto a lungo. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote, deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quello che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato. Un romanzo potente, il nuovo fenomeno editoriale dell'anno. Uscito in sordina in Finlandia, ha rapidamente scalato tutte le classifiche, dove è rimasto per molti mesi, consacrando Riikka Pulkkinen come la nuova regina del romanzo nordico e scatenando gli editori di tutto il mondo per l'acquisizione dei diritti. In uscita contemporanea in tutto il globo, sullo sfondo della capricciosa luce del Nord racconta una storia di perdono e amore, di memoria e di colpa, di menzogna e redenzione. "

Il secondo libro che vi consiglio è "Cupcake Cafè" di Jenny Colgan, una storia di quelle che piacciono a noi, chi non ha mai sognato di cambiare vita, di cambiare lavoro, ci cucinare dolci e di trovare l'amore perfetto? Tutto è racchiuso qui!

Da Piemme Edizioni

"Avete mai sognato di cambiare vita? Issy lo ha fatto spesso, soprattutto dopo i trenta. Eppure non ha mai osato rischiare, convinta che un posto fisso nella City sia la scelta più sicura benché non la renda felice, e che un uomo teoricamente perfetto – ma che dopo otto mesi nasconde ancora la loro relazione – sia comunque quello giusto. Finché, per colpa della crisi economica, perde in un giorno lavoro e fidanzato (che era anche il suo capo). Ma proprio allora capisce che è il momento di tirare fuori i sogni dal cassetto: quello in cui custodisce le ricette di nonno Joe.È stato lui, rinomato fornaio, a crescere Issy mentre sua madre girava il mondo in cerca di se stessa. Sarà che per tutta l’infanzia è stata svegliata dal profumo del pane appena sfornato, ma in nessun luogo Issy si sente al sicuro come in cucina. Sarà che per anni ha osservato il nonno dare forma con arte a dolci squisiti, ma per lei non c’è nulla di più avvolgente di un soffice cupcake al limone sormontato da una glassa vellutata, nulla di più invitante del connubio perfetto tra crema e pasta sfoglia in un cannoncino fragrante.Forte dei trucchi del mestiere imparati dal nonno, e delle ricette che lui continua a spedirle dalla casa di riposo, Issy decide di trasformare la passione per la pasticceria in un’attività tutta sua: il Cupcake Café, un angolo accogliente per chi vuole concedersi una pausa golosa dallo stress londinese. Certo, i numeri non sono il suo forte, ma grazie all’aiuto della migliore amica, dotata di grande senso pratico, e alla fiducia di un affascinante consulente finanziario, saprà sfidare prestiti e bollette. Reinventandosi la vita con coraggio e fantasia. Perché si può sempre ricominciare, anche da un cupcake: basta crederci."

Non posso non dedicare i miei pensieri e le mie preghiere o meglio le nostre preghiere al Santo Padre Benedetto XVI che ha lasciato il suo mandato, una scelta difficile e sofferta che noi tutti comprendiamo e non giudichiamo, mi piace pensare che tante persone credenti e no in questo momento possano diventare il suo sostegno con i loro pensieri e con le loro preghiere, un gesto profetico a mio avviso che ci deve far riflettere come uomini e come cristiani. 

Ed ora vi auguro un sereno w.e., spero di riuscire a riposare sia fisicamente che mentalmente...