...Per una bellissima iniziativa. Qualche giorno fà mi ha contattato Chiara del Blog Lexiophiles, chiedendomi se mi avrebbe fatto piacere che una mia ricetta a tema Natalizio fosse presente sul loro blog per un originale calendario dell'avvento, un calendario speciale che racchiude 24 ricette legate alle tradizioni natalizie di tutto il mondo, ho chiesto a Chiara di spiegare in poche parole il significato di questo blog, ecco cosa ci racconta :
Lexiophiles è un blog di argomento linguistico e culturale collegato
al portale bab.la (che si occupa principalente di dizionari).
Il nostro è un blog multilingue e multiculturale, così come lo sono i nostri lettori. Abbiamo post in varie lingue: spagnolo, tedesco, francese, italiano... e abbiamo lettori di quasi tutto il mondo che sono interessati a lingue e culture diverse dalla propria. Si sa che a Natale il cibo è un aspetto molto importante delle celebrazioni, e per questo dal 2009 abbiamo pensato di realizzare questo speciale calendario dell´avvento che raccoglie ricette da tutto il mondo.
Il nostro è un blog multilingue e multiculturale, così come lo sono i nostri lettori. Abbiamo post in varie lingue: spagnolo, tedesco, francese, italiano... e abbiamo lettori di quasi tutto il mondo che sono interessati a lingue e culture diverse dalla propria. Si sa che a Natale il cibo è un aspetto molto importante delle celebrazioni, e per questo dal 2009 abbiamo pensato di realizzare questo speciale calendario dell´avvento che raccoglie ricette da tutto il mondo.
Ecco il perchè di questo ritorno di ricetta, la trippa per noi lombardi è tipicamente il piatto della vigilia di Natale, i miei genitori la mangiavano prima della messa di Mezzanotte e così Chiara spulciando tra le mie ricette ha scelto proprio questa. La propongo in questo post nella lingua inglese, la potete trovare in italiano, qui nel post dell'anno scorso.
During their childhood, my parents used to eat tripe for Christmas Eve. They remember being at home and eating a dish of it before going to the midnight Mass; sometimes it was also possible to buy it after the Mass, when one could also buy it from vendors in the streets. I was a little melancholic so – for the first time in the annals of this blog – I decided to cook tripe (also known as “buseca”).
Ingredients:
1 kg tripe
1 carrot
1 stick of celery with leaves
1 small onion
4-5 leaves of rosemary
2 leaves of laurel
3-4 spoonfuls of extra-virgin olive oil
1 sprig of rosemary
Vegetable broth
200 gr of sweet bacon cut into small pieces
2 spoonfuls of tomato paste
1 can of white Spanish beans
Directions:
It is a very easy and quick dish to prepare but it must cook for a long time.
Carefully wash and chop all the vegetables in small pieces. Let them brown for a while in the pan with oil, bacon and the herbs. In the meanwhile, wash the tripe (I washed it three times with waterand vinegar!), then dry it with kitchen paper and cut it into small squares. Add it to the vegetables, leave it in the pan for a while so as to let it get more savoury, and cover it with 1 litre of broth (you can use less broth if you like it thicker). Then add salt and two spoonfuls of tomato paste. Stir it and let it cook for at least one hour over low heat covering it with a lid.
Taste it. When the tripe is soft, add the beans, previously drained and washed. I smashed half of them with a fork to make the broth thicker, and then added the other half.
Let it stew for half an hour and turn the burner off.
Serve the “buseca” very hot, with pieces of toasted black bread, but you can also eat it as it is, just adding a bit of black pepper and grana padano.
It is very tasty! My mother also liked it a lot. This means that I have inherited the sceptre of the Christmas tripe! My children will remember this dish and say, “Do you remember how good mum´s tripe was?”, and this will be a great satisfaction for me!
Ingredients:
1 kg tripe
1 carrot
1 stick of celery with leaves
1 small onion
4-5 leaves of rosemary
2 leaves of laurel
3-4 spoonfuls of extra-virgin olive oil
1 sprig of rosemary
Vegetable broth
200 gr of sweet bacon cut into small pieces
2 spoonfuls of tomato paste
1 can of white Spanish beans
Directions:
It is a very easy and quick dish to prepare but it must cook for a long time.
Carefully wash and chop all the vegetables in small pieces. Let them brown for a while in the pan with oil, bacon and the herbs. In the meanwhile, wash the tripe (I washed it three times with waterand vinegar!), then dry it with kitchen paper and cut it into small squares. Add it to the vegetables, leave it in the pan for a while so as to let it get more savoury, and cover it with 1 litre of broth (you can use less broth if you like it thicker). Then add salt and two spoonfuls of tomato paste. Stir it and let it cook for at least one hour over low heat covering it with a lid.
Taste it. When the tripe is soft, add the beans, previously drained and washed. I smashed half of them with a fork to make the broth thicker, and then added the other half.
Let it stew for half an hour and turn the burner off.
Serve the “buseca” very hot, with pieces of toasted black bread, but you can also eat it as it is, just adding a bit of black pepper and grana padano.
It is very tasty! My mother also liked it a lot. This means that I have inherited the sceptre of the Christmas tripe! My children will remember this dish and say, “Do you remember how good mum´s tripe was?”, and this will be a great satisfaction for me!
Questa ricetta sarà presente nel calendario al giorno 7, vi consiglio però di seguire tutto il calendario dell'avvento, ci sono ricette e foto meravigliose.
Un grazie speciale a Chiara per avermi permesso di partecipare a questa bellissima iniziativa, mi auguro che questo Natale possa insegnarci a rispettare le idee, le opinioni e i credo che popolano il mondo, è bello poter condividere anche con delle ricette le nostre tradizioni, per un Natale più bello, più gioioso.
Ora svengo sul letto ma prima vi voglio solo dire che ho vissuto tre giorni indimenticabili a Perugia, in compagnia di amici splendidi e divertenti, viziati dalla perfetta organizzazione e dalla impeccabile efficienza di Francesca Marchelli per l'azienda Buitoni e da Barbara Desario per l'azienda Perugina - Nestlè, tutti i particolari e le foto nei prossimi post.
Una buona settimana a tutti voi!
Che bel post! Ma sopratutto che bella ricetta! Questa trippa alla milanese dev'essere favolosa, del tutto diversa da come la cuciniamo noi qui a Firenze, un pò più pesante...con il ragù e il parmigiano grattugiato sopra a cottura ultimata! ;-)
RispondiEliminaE' una vita che non cucino la trippa, questa tua ha un aspetto delizioso Ely!Un bacione , buona settimana....
RispondiEliminaE' bellissimo riscoprire queste ricette della tradizione!
RispondiEliminaComplimenti e un abbraccio!
Buona la trippa.....
RispondiEliminaBuon inizio settimana....attendo i prossimi post!
Claudia
wow..la segno che mia mamma impazzisce per la trippa!
RispondiEliminaNon sapevo minimamente che per voi lombardi la trippa era un piatto tipico della vigilia di Natale! Anche da noi a Roma è un piatto tipico che piace moltissimo...Bellissima ricetta!!! Un bacione e buona settimana!!
RispondiEliminala trippa come piatto della vigilia di Natale è una vera scoperta, non me la sarei mai imaginata. Mio papà ne è ghiotto, sono sicura che apprezzerebbe molto questa versione con i fagioli.
RispondiEliminaVado a sbirciarmi il calendario, un bacione e buonas ettimana
Questo è un piatto che piace tanto al marito !
RispondiEliminache buona..non sapevo fosse tradizione per i
RispondiEliminalombardi mangiarla la vigilia di Natale!!
complimenti!!
bacini!!
ciao Ely, è molto bella questa iniziativa di Chiara.
RispondiEliminaPensa che mia mamma si cucinava sempre la trippa solo per lei perchè ne io ne mia sorella abbiamo mai avuto il coraggio di assaggiarla.
Quel piatto era sempre molto invitante e profumato.
Magari prima o poi proverò ad assaggiarla.
Bacioni
Sabina
Fantastico: ecco cosa posso cucinare al mio babbo quando viene qui a Lux...il Natale si avvicina...e anche la famiglia dall' Italia...pronta per essere coccolata!! xxx e grazie!
RispondiEliminaLa trippa è un piatto tipico anche della Toscana ma a me non piace o, meglio, mi fa un po' effetto sapere di che cosa si tratta perché, quando ne sento il profumino, mi viene l'acquolina in bocca. Proprio come ora mentre sto guardando le immagini che ci hai postato!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Elisa
Ciao Ely! Io adoro la trippa anche se non sono capace a cucinarla, ma finchè ci sarà la mia nonnina in forze preferisco che me la prepari lei! Ti auguro una meravigliosa settimana!
RispondiEliminaChiara
Un piatto di quelli veri tesoro sostanzioso e saporito mi piace tantissimo!!baci,imma
RispondiEliminaA me fondamentalmente non piace.. adoro soltanto quando la cucina mia mamma con pomodoro ed origano! Però questa rcietta mis embra buona.. e la foto fa venire fame! baci e buon lunedì! :-D
RispondiEliminaCiao dolcissima... come stai? Sai che questa ricetta da noi la si fa nel giorno di sagra, a San Michele, alla fine di settembre. Io personalmente l'ho sempre snobbata, è più forte di me, non ho il coraggio di assaggiarla...ma chi l'ha fatto si è ritenuto più che soddisfatto. Un piatto della tradizione succulento! Brava!
RispondiEliminaEly sei molto brava in ogni cosa che fai
RispondiEliminaciao
ciao ely, a casa mia poco lontano da te, questo piatto è la golosità della vigilia di natale degli anziani di casa, il loro ritorno alle origini di un tempo, la tradizione più semplice e cara del natale... a volte basta poco per regalare atmosfera e vericità al natale...
RispondiEliminaio odio la trippa mi puzza da morire ma se questo piatto lo vedesse il mio compagno si mangerebbe anche il piatto. Lui l'adora. bravissima
RispondiEliminaBaci Laura
http://paneeolio.blogspot.com
Non sono un amante della trippa ma come la presenti tu fa venire una gran voglia...
RispondiEliminaEly sei bravissima come sempre!!! ;D
adoro questa ricetta ne vado ghiotta complimenti per il tuo blog ti seguiro
RispondiEliminaAnche a Firenze la trippa è una tradizione, ma la si fa in umido e non solo per Natale: è il nostro everyday street food. E io non l'ho mai assaggiata!
RispondiEliminaLo vedi che scrivi anche tu in inglese??
RispondiEliminaMa quanto è bella la nuova versione del tuo blog, complimenti!!
Ehi!! La ely poliglotta adesso!! ^_^
RispondiEliminaSe la vedesse l'uomo di casa si tufferebbe!! ^_^
Un bacione cara!
Grazie! Sono felice che anche se l'ho riproposta alcuni di voi non la conoscessero :-)
RispondiEliminaRagazzi la traduzione in inglese non l'ho fatta io, non capisco una cippa d'inglese :-) baciiii
Anche da noi in Liguria trippa a Natale, da quando ero bambina ogni anno sulla Tavola della festa! qualche cucchiaio sugli ziti in brodo ;)
RispondiEliminabaci
Valentina
Ely rido e stra rido guardando le foto di Sonia, ma quanto eravamo buffe in accappatoio!!!!
RispondiEliminaestupenda receta luce espectacular,abrazos y saludos.
RispondiElimina