Quando fa così freddo, quando la voglia di uscire è praticamente sotto zero, come le temperature fuori.... quando il calore del camino mi tiene compagnia per l'intera giornata, è arrivato il momento di impastare, come già ho detto cento e cento volte, la cosa che più mi piace e amo fare, è il pane, alimento quotidiano, povero ma ricco, semplice ma pieno di magia... Le tartine sono uno dei pani che mangiavo come merenda all'intervallo in prima elementare... ricordo ancore in inverno, la corsa e i tre gradini fatti in un soffio per entrare dal panettiere, io chiedevo la mia tartina al latte, morbida profumata e lucida; Il panettiere l'avvolgeva in una carta rosa, ve la ricordate? e poi me la porgeva... Con cura la mettevo nella mia cartella, marrone con i ganci in metallo, chissà se in qualche mercatino dell'antiquariato ci sono ancora... Il panettiere segnava sul quadernetto azzurro del conto mensile l'importo e mi salutava, e poi di corsa a scuola... Mai merenda è stata più magica... E così oggi questa ricetta, semplicissima e arricchita con dei semi di papavero e dei pinoli, per renderla più moderna, diciamo così...
Ingredienti:
500 gr di farina per pizza Molini Rosignoli
300 gr circa di latte fresco intero
2 cucchiaini di sale fino
2 cucchiaini di semi di papavero Melandri Gaudenzio
50 gr di pinoli
1 bustina di lievito di birra disidratato
Qualche cucchiaio di latte per spennellare il pane
In cucina con me:
Teglia da forno di Decora
Preparazione:
In un mixer, per me il Bimby mettete tutti gli ingredienti compresi i semi che avrete tostato in una pentola antiaderente, impastate per circa5 minuti. L'impasto risulterà morbido e liscio. Lasciate lievitare nel forno spento con la luce accesa per circaun'ora. Quando sarà ben lievitato sgonfiate l'impasto e formate tante palline rotonde, disponetele su una teglia che avrete coperto di carta forno. Spennellate con il latte e poi lasciate lievitare ancora per un'oretta. Nel frattempo portate il forno in temperatura a 200°. Quando sarà lievitato per bene mettete le tartine in forno con la solita ciotola di acqua fredda per creare umidità.
Cuocete per circa 20/30 minuti, ogni forno ha la sua storia, quando il pane sul fondo avrà un suono sordo e sarà bel colorito, toglietelo e fatelo raffreddare.
Quando lo mangerete chiudete gli occhi e ricordatevi, il freddo, la neve, le corse da sole, non accompagnate dalla mamma o dal papà, perché una volta ci si fidava della gente e anche i bambini di prima elementare potevano andare a scuola da soli, se la strada non era troppo pericolosa; La faccia rubiconda del vostro panettiere e quel libretto blu con le righe rosse, dove si segnavano i conti della spesa perché fare credito era una cosa normalissima e poi a fine mese si tiravano le somme... Con questi bellissimi e un po' malinconici ricordi vi auguro buona domenica sera... Nell'attesa di una buona settimana!
Questi panini non li ho mai mangiati. La mia merenda preferita a scuola era un maritozzo deliziosamente profumato all'anice. Ma il tuo racconto è così vivo che per un attimo mi è parso di tornare bambina e metterli anch'io nella cartella. Mi piacciono tanto con tutti quei semini :) E con questo freddo vin proprio voglia di panificare. Bacioni, buona serata
RispondiEliminaChe meraviglia questo pane...anche io, come te, amo impastare, è una cosa che mi rilassa tantissimo. Poi adoro i semi di papavero, in particolar modo nei lievitati...ho l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica, GG ;-)
bello il camino acceso, fa tanto atmosfera di casa e anch'io oggi con il freddo ho pensato a impastare, ma son andata di biscotti ^___^ ciauzzzzz
RispondiEliminabellissimo questo post.fa venire le lacrime.io in prima elementare avevo la cartella rossa con il ganci di metallo.la mamma ce l'ha ancora in soffitta..come vorrei poterla fotografare ora,ma si trova a 200 km!la merenda invece me la portava la nonna,che mela passava dalla rete della scuola e io adoravo quando lei veniva lì per me...che tempi!!!ora lei non c'è più ma è sempre,dico quotidianamente nei miei pensieri...accidenti,le lacrime mi stanno scendendo sul viso e mi si stanno appannando gli occhiali...però ti devo ringraziare,perchè è stato bello condividere con te questi miei ricordi.da ultimo,io ero una di qeulle che andava a scuola da sola,andava sola dappertutto in paese,non c'era nessun lupo cattivo che mi aspettava dietro l'angolo.non so se era ingenuità o fiducia nella gente,ma ci si sentiva tutti più al sicuro.
RispondiEliminaSono bellissimi i ricordi legati ai profumi e ai sapori, quelli dell'infanzia poi sono impagabili!!! Un abbraccio cara
RispondiEliminai panini morbidi e profumati come le tue tartine mi ricordano le merende a casa con l'olio e il sale...ancora oggi lipropongo ai miei figli di tanto in tanto ma loro non sembrano apprezzare e allora mi sacrifico io!!!
RispondiEliminache bell'atmosfera e carini quei panini puntecchiati :)
RispondiEliminahhmmmmm.. che meraviglia che sono. Vederli anche senza gustarli già mi ha riscaldata! Buona fine domenica cara Ely,
RispondiEliminaVaty
anche a me piace cara Ely, infatti oggi pure io ho messo le mani in pasta... ottime queste tartellette!
RispondiEliminaGoduria 'sti panini, avrei giusto voglia di farcirli con ogni tipo di affettato!
RispondiEliminaBuona Domenica ;)
Mi ispirano tanto questi panini mia cara e come sai adoro preparare il pane in sè.
RispondiEliminaTrovo che si ala magia della cucina più grande, forse per il suo valore simbolico o perchè è il primo alimento... insomma adoro i tuoi panini e ricomincio con il sorriso la settimana pensando di addentarne uno! :)
Direi che l'atmosfera è perfetta dove trovarsi e godersi questi meravigliosi panini!
RispondiEliminaquesti sì che sono belli...altro che le mie ciofeche!!!!!!!!!^_^
RispondiEliminache meraviglia! Ely sei unica!
RispondiEliminaT abbraccio forte!
paola
Cara... quanti ricordi mi porta la neve e il tuo racconto d'infanzia. Anche io a sette anni andavo a scuola da sola. Ben tre chilometri di strada e non mi sentivo mai in pericolo. Anzi c'era sempre qualcuno pronto a darti una mano. Oggi il mondo ha perso un suo tocco sicuro ed è caduto nella trappola della sfiducia. E poi vestiti inzuppati di neve dopo aver allungato la strada all'infinito per salutare tutti i pupazzi di neve. Beh... Erano tempi diversi... che non vuol dire che non possiamo combattere per migliorare la realtà d'oggi. Mi piacciono le tue tartine!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e buona settimana!
Stupendi questi panini!... dici niente, fare il pane è complicatissimo!
RispondiElimina...io mi ricordo che prima di andare a scuola, passavo al panificio in piazza e prendevo una focaccina tonda, croccante e profumata...bei tempi! :)
Panini morbidi, soffici e profumati...mi sembra di sentirne l'odore. Che meraviglia. E belle le foto.
RispondiEliminaQui ho un piccolo regalo anche per te.
http://www.cooknbook.org/2012/02/versatile-blogun-regalo-per-me.html
Baci
Sabina
il pane suscita sempre un certo fascino...queste tue pagnottine con semi di papavero sono una vera delizia!
RispondiEliminabrava Ely
simonetta
un post davvero magico e profumato... adoro il pane fatto in casa, e i pinoli e più di tutto i semi di papavero.... che mi sanno di nonna, di freddo fuori e tanto amore
RispondiEliminaQuesta ricetta è magnifica.. non sapevo si chiamasseto tartine.. per me son dei mangifici panini!!! me la segno... la voglios enz'altro provare.. semini comrpesi... bacioni
RispondiEliminaChe buone le tue tartine al latte! Anch'io oggi non sono uscita e ho fatto una brioche, ci vuole tempo e questa mi è sembrata la giornata ideale. Sono stata ad impastarla lentamente e a guardarla crescere! Buona settimana, Laura
RispondiEliminaE' vero, che bei ricordi...
RispondiElimina...e che deliziosi panini!!!
Quelli non sono cambiati...ma per il resto...nulla è più come prima, che nostalgia........
Un bacione e buon inizio settimana
Questi panini sono una meraviglia e i tuoi ricordi dolcissimi!
RispondiEliminache bei ricordi Ely, sono rimasta incantata! buona settimana...
RispondiEliminacon il freddo si sta proprio volentieri a casa al calduccio, anch'io oggi ho impastato, ma la pizza...questi panini devono essere buonissimi ^_^
RispondiEliminabuona serata
Veramente splendidi questi panini con i semi di papavero. Simonetta
RispondiEliminaanche io adoro impastare quando fa freddo!!
RispondiEliminanon crederai mai quante cose ho preparato tra ieri e oggi! anche io ho fatto dei panini con pinoli ieri e oggi con semi di papavero! con il bimby! :D li trovo deliziosi! ottimi panini cara!! ricordo la carta rosa a malapena!
che bei tempi che dovevano essere... Mi ricordi le storie della mamma, anche lei si fermava a comprare le merenda sulla strada di scuola... Io sono stata sempre accompagnata da bimba, quindi niente ricordi da forno, ma posso sempre fare il tuo pane e godermi il profumino caldo di pane dal forno!
RispondiEliminaAlessandra (scoiattolo)
Fantastica merenda!! Io quando frequentavo le elementari vivevo in Liguria, e la mia merenda era un bel pezzo di focaccia, da infilare nella cartella..come la tua...quanti ricordi!!! Un bacione e complimenti per questi panini!!!
RispondiEliminaA me rifilavano sempre i crackers e io puntualmente elemosinavo un pezzo di focaccia bisunta alle mie amiche perchè morivo di fame!!
RispondiEliminaChe belle pagnottelle hai fatto!
Cmq la cartella con i ganci l'avevo anch'io!!!!
Ciao Ely, questi panini mi sembrano ottimi, anch'io stasera ho fatto i panini avevo voglia di sentire il caldo e il profumo che si espande in cucina, buona settimana, Alex
RispondiEliminaSono molto invitanti.
RispondiEliminaMandi
Come ti capisco, anche io con st freddo di uscire non ne ho voglia, così ne approfitto per pasticciare un pò in casa! Queste tartine sono davvero molto invitanti! Chissà che buone!
RispondiEliminaE' vero Ely era un altro mondo, andavo a scuola da sola in quinta elementare, unico problema era attraversare la via Emilia, ...oggi mio figlio non si muove proprio da solo, devo sempre accompagnarlo, non c'è da fidarsi di niente e nessuno!
RispondiEliminaCome mi attira con tutti quei semini... un pane che sa di casa, una vera coccola! Bacioni
RispondiEliminaè bello coccolarsi così!!!!! baci.
RispondiEliminaBellissimo questo post dei ricordi, anch'io adoro fare il pane e questi panini sono davvero deliziosi, complimenti e buona settimana...
RispondiEliminaUh mamma che piccole delizie!!! Una meravigliosa coccola!!! Buona notte!
RispondiEliminaAnche io come te ho una passione per il pane e impasto spesso soprattutto in queste domeniche piovose. Questi panini sembrano deliziosi. Non li ho mai mangiati ma li metto tra i preferiti per provarli quanto prima.
RispondiEliminaEly che belle! il titolo mi ha tratto in inganno.. le tartine le intendevo in altro modo.. e invece, che bella sorpresa, devono essere buonissime!
RispondiEliminaChe bel post nostalgico...mi è molto piaciuto come i panini al latte "moderni" che da noi non si chiamano tartine!!!
RispondiEliminaBuona setimana
Che meraviglia! Anch'io mi ricordo che andavo a prendere il pane per la merenda in latteria " dalla Renza" ...che ricordi magnifici!! Questo pane mi piace un sacco, morbido e profumato...lo faccio anch'io ma di solito metto le noci! Provo questa tua versione, grazie ^__^
RispondiEliminaChe belli questi panini! Li mangerei tutti in un boccone!
RispondiEliminaQue maravilla de pan un bocadillo recién hecho lo máximo en recuerdos me encantan,abrazos y abrazos.
RispondiEliminain questi giorni di neve e temperature sotto zero è bello starsene a casa e coccolarsi..con il pane fatto in casa. Mi piacciono moltissimo i tuoi panini. bacioni cara
RispondiEliminaChe meraviglia Ely! Li proverò in versione GF. Un bacione
RispondiEliminaeh si carissima ELy, certe cose ti rimandano indietro come una catapulta, certi odori o profumi ti fanno essere in un attimo proprio là, dove eri felice, dove non avevi nulla, ma proprio nulla di cui aver paura, perché c'era tutto il mondo pronto ad accoglierti..
RispondiEliminaio aspettavo che arrivasse il panettiere (era mio zio) che portava il sacchetto del pane, ed anche una brioche che amavo: mi ricordava una margherita, era grande come una mano di mio papà, lucidissima di pennellate di acquaezucchero. Che buona! non ne ho più trovate così.. proprio non le fanno più! sigh!
Ma le tue tartine mi incuriosiscono, con i pinoli, buoneeee!
Un bacione, grazie del bel ricordo.
Che belle, e sembrano morbidissime! Ma si chiamano tartine? Io pensavo che le tartine erano quei tramezzini aperti che se servono alle feste... o possono essere tartine anche queste?
RispondiEliminagrazie e ciao
Alessandra
Quanti ricordi, e quandi altri me ne hai fatti venire in mente.
RispondiEliminaFarò i panini e chiudo gli occhi, promesso :-)
Gran bella ondata di ricordi, in parte condivisi...la cartella, andare a scuola da sole...Un abbraccio! :-)
RispondiEliminaE si ci hai riempito il cuore con questo post tesoro e anche gli occhi visto la meraviglia di questi morbidi tortini tesoro!!baci,Imma
RispondiEliminaIl calore dei ricordi...
RispondiEliminail pane... quanto lo amo... soprattutto se fatto in casa e con amore...
RispondiEliminaun abbraccio e complimenti alle tue mani e alla tua fantasia...
Ricordi del tempo che fu, ma anche di oggi, almeno per me. Il mio figliolo, liceale neo diciassettenne trendy e indipendente, non rinuncerebbe alla merenda per scuola fatta di panini come la tua ricetta, focaccia e pane con l'uva fatto rigorosamente in casa. La differenza è che allora c'era il fornaio che preparava queste bontà, oggi si fa in casa perchè il fornaio non li tiene più, sono cibi fuori moda!!
RispondiEliminaBuona giornata
gioia, tu sei troppo brava qualunque cosa tu faccia! compliementi e bacioni :-X
RispondiEliminaSono semplicemente deliziose a vedersi e golosissime a immaginarsi. Nello zaino delle ciaspolate devono starci proprio bene ;)
RispondiEliminap.s. sabato sera ho cucinato la focaccia...peccato che non avevo la zucchina e la ricotta salata....altrimenti sarebbe stata ancora più deliziosa!
RispondiEliminailaria
Ely, quando ho un attimo di tempo passo dalla tua cucina dove trovo sempre piattini deliziosi e una magnifica aria di serenità.... passa da me perchè ti ho pensato per un premio (ma è possibile che tu non l'abbia ancora ricevuto da nessun'altro?)
RispondiEliminaCiao a tutti!!!!! Grazie per i vostri bellissimi commenti!!!! Da noi questi panini al latte si chiamano tartine non so come mai :-))))
RispondiEliminaUn bacione e buona settimana!!!!
Che bei ricordi Ely e che buone focaccine o, come si chiamano dalle tue parti, tartine!!! Soffici come piacciono a me ne mangerei una decina!!! Ottimo consiglio per uno spuntino goloso...Un bacione!
RispondiEliminama buonoooo!!!!
RispondiEliminaDavvero stupendi!!! Bravissima come sempre!! Un bacione.
RispondiEliminaoltre ad essere bellissimi saranno di una bontà infinita..adoro le tue ricette e il tuo blog
RispondiEliminaUna parola sola: STU PEN DE!
RispondiEliminaHo gli occhi a cuore guardando questa meraviglia...sembrano cos' soffici :)
RispondiEliminaChe delizia! Mi hai fatto venire davvero voglia di provarle col tuo racconto! :)
RispondiEliminain casa con il freddo di questi giorno, fa venire proprio voglia di impastare. A presto
RispondiEliminaciao ely inizio con le scuse... ogni tanto non riesco a postare i commenti da te ma passo a trovarti... se poi sono con il pc basta sono finita!!! che freddo che fa anche qui in Brianza, e chi se lo ricordava un freddo simile???!!! hai proprio ragione: camino, forno e mani in pasta sono un preteso perfetto per stare a casa!!!
RispondiEliminabuona giornata!
ely..15' posto nella classifica dei miglior blog di cucina.. o qualcosa del genere! wao!
RispondiEliminaChe delizia sofficiosa vedono i miei occhi Ely. Mi sembra di sentire il profumo da qui.
RispondiEliminaChe belli e quanto sono coccolosi! Con questo freddo chiudersi in casa ad impastare è bellissimo. Che bei ricordi, ogni tanto ci penso a quanto fossimo liberi da piccoli, peccato che oggi i bimbi siano circondati da paure e pericoli di ogni tipo, è davvero impensabile farli crescere come siamo cresciuti noi. Buon lunedì, Babi
RispondiEliminafai sempre delle cose buonissime, queste tartine mi ricordano l'ungheria dove i semi di papavero li mettono in tante ricette e preparazioni dolci e salate
RispondiEliminaMeravigliose queste tartine! Delicate e profumate, troppo brava!
RispondiEliminamolto belle,e che foto...tutto impeccabile come sempre0_0
RispondiEliminaCiao Ely!!!!! come stai? che bello passare a trovarti! Queste tartine sono favolose. ma sai che non le conoscevo proprio? Dovrò provarle....sono bellissime con tutti quei semini! Un bacione cara Ely, a presto
RispondiEliminaChe splendore ragazza... hai fatto proprio una bellissima ricetta.
RispondiEliminaCome si fa a non accendere ilforno con questo freddo? E' l'ideale per scaldarsi e per sfornare piatti meravigliosi.
Mi hai proprio fatto venire una voglia di panificare........ :-)
Ciao! Sono felicissima di aver scoperto il tuo blog! Fantastico! Poi questa ricetta è perfetta....poi legata ai ricordi è ancora più bella! Notte cara! A presto...Anna.
RispondiEliminaMa le tue ricette sono fantastiche! E che dire delle foto, mi piacciono tanto le ambientazioni!
RispondiEliminaUn dolce abbraccio...
Elly (Dolce Mania)
Il pane profuma e riscalda sempre la casa, soprattutto in giornate come queste!
RispondiEliminaOttime le tue tartine, mi piace l'aggiunta dei semi e de pinoli!
A me panini e schiacciatine la mamma li preparava in casa e poi a scuola io li barattavo con le merendine confezionate di una compagna un po' credulona o forse molto più sveglia di me, che a 7 anni aveva già capito che home-made is better!
RispondiEliminaMmmmm sento il profumo da qui! Devo provarli!
RispondiEliminaSembrano bunissimeee!!!!!!Devo provare a replicarle anche se io con la cucina non sono proprio un grankèè
RispondiEliminaele
Ely, ho sentito profumo di pane e dolci ricordi di bambina anche io!!! Quella cartella che dici ancora la conservo in soffitta, perchè la mia mamma, l'ha custodita per me!! Riesci sempre ad evocare una magica atmosfera nei tuoi post!
RispondiEliminaM'hai fatto venir voglia di correre ad impastare!!
Ti abbraccio! Any
che bontà!!! Il tuo blog mi piace moltissimo! A presto!!!
RispondiEliminahttp://petitecuilliere.blogspot.com/
che splendore Eli...panini soffici che fanno venire voglia di riempirli :)
RispondiEliminae in questi giorni accendere il forno riscalda subito l'atmosfera di casa :)
un bacio!
Giulia
Da intollerante al glutine guardo con invidia l'interno di questi panini... Prima o poi anch'io riuscirò a farne di così morbidi e buoni :)
RispondiEliminaLe tue tartine sono splendide. L'immagine del camino è bellissima!
RispondiEliminaUn bacione grande grande
Bellissimi ricordi! la mia cartella deve essere ancora da qualche parte, nella cantina di mia mamma. Quelle delle mie figlie, entrambe di cuoio e fibbie in metallo (eh, si, nessuna concessione a Barie o mostrilli vari!) sono nella nostra cantina. Le merende, ieri come oggi, focaccia, tipica di Genova! La carta un po' unta che rendeva necessario un sacchetto, a protezione di libri e quaderni.
RispondiEliminaQueste tue tartine, però, sono deliziose: copiata ricetta. Per gustarle chiuderò gli occhi, ti assicuro!
Un tenero ricordo per una ricetta davvero speciale! Ne sento il profumo... Un abbraccio
RispondiEliminaCara Ely, sei magica come il pane che fai...una meraviglia queste tartine!
RispondiEliminaUn bacione,
Claudia
piccolo panini per gioiose merende, per dirsi che ci si vuole bene
RispondiEliminaun bacione
Meravigliosa questa ricetta, assolutamente da provare. La mia Greta è super-golosa di panini al latte :)
RispondiEliminaGrazie per la ricetta.
Ciao ciao
Federica