No non è un tipico dolce di Halloween anche se il nome sarebbe perfetto ma insieme ai "Pan dei Mort" che avevo provato tempo fa e che oramai preparo sempre in questo periodo, sono i dolci più diffusi che possiamo trovare qui in nel Lecchese ma presumo in tutta la Lombardia nelle Festività dei Santi e dei Morti. Sono i dolci della mia infanzia, quando la mia mamma me li faceva trovare sul tavolo al rientro dalla scuola, erano sempre croccanti e a volte così duri che sembravano davvero delle ossa da morto, avevo quasi paura di lasciarci qualche pezzo di dente, ma erano così buoni...
Solo una pasticceria li faceva come si deve, la pasticceria Benaglio in centro Lecco, pasticceria storica, che purtroppo da tanti anni ha terminato la sua attività e che guarda caso aveva un pasticcere davvero in gamba che poi sarebbe diventato mio zio... Ieri sera avevo voglia di preparare un dolcetto della tradizione e così ho cercato in rete la ricetta ma purtroppo quella che appartiene alla mia città non l'ho trovata, mi sono così "inventata" questa, non assomigliano per niente a quelli che mangiavo da bambina, ma sono piuttosto una versione semplice dei dolcetti che portano questo nome e che ho assaggiato in Valtellina. Sono golosi morbidi e croccanti allo stesso tempo e perfetti da gustare in questi giorni di relax, magari con un buon marsala secco. In questi giorni farò una telefonata alla zio Tino e mi farò dare la ricetta degli originali che voglio assolutamente fare!
Ingredienti per una quindicina di pezzi:
200 gr di farina 00
100 gr di farina di mandorle
250 gr di zucchero
125 gr di albume (4 uova medie)
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
La buccia grattugiata di un limone
Preparazione:
Setacciate la farina 00 con il bicarbonato, mettete tutti gli ingredienti in un robot da cucina e impastate velocemente. Versate poi l'impasto su un piano, io ho usato quello di legno per il pane e l'ho infarinato ben bene. Tagliate 15 porzioni e dategli la forma allungata come vedete dai miei nelle foto. Metteteli su tre teglie ricoperte di carta forno e lasciateli ben distanziati perché si allargheranno in cottura. Fate cuocere a forno moderato 170° non ventilato per circa 12/15 minuti dovranno essere dorati in superficie ma ancora morbidi.
Togliete e mettete su una gratella e fateli raffreddare completamente. Gustateveli in una fredda e piovosa giornata, quando l'aria fuori sa di neve, in compagnia dei vostri cari magari con un bicchierino di Marsala di quello buono... Io li porterò oggi da mia suocera dove mangeremo la tradizionale Cassoeula o Verzata.
Con me in cucina:
Auguro a tutti voi un piacevolissimo fine settimana lungo, lo sarà per tutta la Cucina di Ely al completo, che venerdì mattina partirà per la Maratona del Benessere in compagnia di altre amiche food blogger e soprattutto con la presenza di Simone Rugiati. Prometto tante foto e il mio resoconto quando torneremo!
Quando ho letto dei biscotti di tua madre che erano talmente duri da rischiare di lasciarci i denti sopra mi sono venuti in mente i mostaccioli della mia infanzia. Con uno ci passavi mezza giornata!! Ma di un buono, soprattutto perché hanno il sapore dell'infanzia volata via tanti anni fa!!!
RispondiEliminaE questa tua versione, più adatta alla età che avanza... è spettacolare. Comunque sono curiosa di vedere la ricetta che ti passerà lo zio "storico pasticcere del lecchese"!!!
E aspetto anche il tuo reportage!! Buon divertimento!!!
devono essere molto scrocchiarelli, anche dalle mie parti si fanno, ma hanno la forma delle ossa. baci ciao Ely e buon week end
RispondiEliminaBuonissimi.A me piacciono molto i biscotti con la consistenza dura. Provero' la tua ricetta che e' deliziosa. Baci cara.
RispondiEliminaSembrano leggerissimi e friabili!
RispondiEliminaMi piacciono le tue foto!
Buon 1 Novembre!
li trovo buoni ma troppo dure per i miei denti, ogni volta che li mangio è sempre una lotta :D
RispondiEliminaNon li ho mai mangiato ma hanno un'aspetto favoloso!
RispondiEliminaadoro quelle foto sul piano di legno infarinato! biscottini rustici, quella semplicità invitante che solo la tradizione...aspetto la ricetta dello zio, volgio provare quella!!! Baci!
RispondiEliminaNon so come sono gli originali.. ma questi credo mi piacerebbero molto.. ci son le mandorle.. e la farina di mandorle.. baci cara :-)
RispondiEliminaio gli originali non li ho mai sentiti quindi per me i tuoi sono comunque ottimi, ho un debole per tutta la frutta secca e per le cose croccanti quindi che dire... me ne mangerei sicuramente una valanga!!!! buona giornata cara un bacione
RispondiEliminanon conoscevo questo dolce,ma se evocano ricordi d'infanzia sono un vero e proprio confort food...bacio Ely,serena giornata:)
RispondiEliminamamma mia devono essere buonissimi!
RispondiEliminabuoniiii...li adoro questi biscotti!!!!!!!
RispondiEliminaA presto...non vedo l'ora!!!!!!!!
me li mangerei tutti!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAnche dalle mie parti si preparano questi dolcetti... e sono veramente a prova di denti sanissimi :D
RispondiEliminaE sì, proprio i dolci di questo periodo della ricorrenza dei morti.
RispondiEliminaOra si fanno più spesso, ma una volta le giornate di produzione erano circoscritte al periodo del 1° novembre.
Mi sa che proverò questa tua ricetta.
Buon proseguimento di giornata
Mandi
Solo a guardarli mi sta venendo voglia di allungare la mano, rubarne qualcuno e metterli in tasca...come i bambini!!! :)
RispondiEliminaMi sembrano perfetti, e poi cuociono davvero in fretta! Mi sa che nel fine settimana proverò a farli.
RispondiEliminaTi auguro un buon weekend lungo e divertiti anche per me che devo lavorare (sai che novità). E mi raccomando: aspettiamo tante foto!!!
Un abbraccio,
Nadia - Alte Forchette -
Oh stella.. si, sono proprio dolcetti tipici delle nostre zone e anche io li faccio in questi giorni. Mi ricordano tanto, tanto la mia infanzia: tra 'Pan di Mort' e 'Oss di mort' (qui non è conosciuto con da mord) ricordo benissimo la ricetta della mia zietta. E' quella che credo posterò, se farò in tempo :) La sua è quella che per me ha sapore di passato e di felicità... Un abbraccio forte forte!
RispondiEliminaci sono dolci in Italia che dal nome sembrano per Halloween, ma fanno parte della nostra tradizione e si usa farli in questi giorni, e sono buonissimi, buon divertimento e aspettiamo le tue foto, un bacio
RispondiEliminaQualcosa di simile si fa anche in Romagna, adoro i dolci della tradizione come questi! Buon viaggio resto in attesa del tuo racconto :)
RispondiEliminaMa sai Ely che in Sicilia abbiamo dei biscotti molto simili? Si chiamano Ossa di morto, anche loro a volte duri duri...ma buonissimi!! Un abbraccione!
RispondiEliminaQuesti biscotti devono essere super buoni,poi i biscotti croccanti li adoro!
RispondiEliminaEly, facevi bene a pensare di lasciarci i denti!
RispondiEliminaMia nonna li preparava spesso questi biscotti, ma con il nome di 'stracca-denti'!!
Buon ponte!
Buonissimi!
RispondiEliminaPuoi passare anche da me ad "assaggiare" le specialità siciliane del periodo!
Baci
Elli
rustici...croccanti...golosissimi!
RispondiEliminabrava cara
un bacio
I dolci dell'infanzia sono una carezza per l'anima, anche io ricordo quelli che mangiavo da piccola come se fossero i più buoni mai sentiti. Allora buon viaggio Ely, aspetto il tuo racconto al ritorno.
RispondiEliminaCiao Ely!!
RispondiEliminaBuonissimi questi biscotti!! Hanno un aspetto meraviglioso!
Ma come ti invidio che vai alla 'maratona del benessere'..rilassati e fai 'na valanga di foto così lo fai vedere anche a noi 'il' Simone Rugiati..ma quanto carino è?..oltre che bravo e simpatico! Baci, Roberta
ely non li conoscevo proprio questi biscotti! ti immagino mentre li sgranocchi e ricordi l'infanzia, che potere che ha il cibo, tanti ricordi, tanti profumi:)
RispondiEliminaCiao Ely :) Sai che non li ho mai assaggiati questi biscotti ?? Non li ho neanche mai sentiti nominare..mi incuriosiscono !
RispondiEliminaAllora, mia cara, buona maratona :))
Ti abbraccio e a presto !
Mai assaggiati questi biscotti, sembrano buonissimi.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo nuovo impegno da foodblogger.
Sei un mito!
ciao
alice
Aspetta aspetta mia cara... mi sono persa qualcosa!! Era un pò che non passavo (causa tesi di laurea) e che mi trovo in alto a destra??? un tuo libro?? *_* fantastica!!!!! NOn per sminuire la ricetta di oggi (che, detto tra noi amo moltissimo!) ma devo sapere tutto di lui!!! Dimmi dove posso trovare info, com'è nato, dove hai scritto di lui, dove lo presenterai... voglio sapere tutto di questo tuo nuovo -e mi permetto- meritatissimo traguardo!
RispondiEliminaun bacio cara! ti voglio bene!
Adoro i dolci alle mandorle, bella e sicuramente buona questa ricetta! A presto, Ancutza
RispondiEliminaChe buoni devono essere!!...e che splendide foto, Ely, sembano gli scatti di Sale&Pepe, bravissima!!
RispondiEliminaClaudia
Buona maratona e salutami Simone!!! Questi dolcetti mi sembrano buonissimi e come dice Claudia complimenti per le foto....
RispondiEliminaa presto da claudette
In bocca al lupo per la maratona Ely!!!
RispondiEliminaTenerissimo il ricordo dei biscotti duri duri da lasciarci i denti :) Ma sono quelli che mi piacciono di più, sgranocchiosi all'inverosimile. E' bello scoprire come con lo stesso nome ci siano ricette diverse: conoscevo una versione di pan dei morti fatti però con i biscotti tritati e molto speziata. Mi ispira questa crocca crocca e mandorlosa. Un bacione, buon fine settimana di relax e divertimento ^_^
RispondiEliminaEh, beh, nemmeno i tuoi scherzano! :)
RispondiEliminaGrazie per la pazienza, seguici, ti sorprenderemo :))))
Barbara&Ilaria
Tutto cio' che ci ricorda la nostra infanzia è buono,ha il sapore di casa ,bravissima Ely
RispondiEliminaWow in bocca al lupo cara Ely! E complimenti per questi biscotti hanno un aspetto delizioso :-) Bacionissimi
RispondiEliminanon li conoscevo ma penso che ti stata in grado di rifarli perttamente. un abbraccio carissima Ely e buon ponte :-)
RispondiEliminaqaunto sono a milano in questo periodo ne mangio a gogo! li adoro questi biscottini!
RispondiEliminache buoni con le mandorle!
RispondiEliminaW lo zio Tino, aspettiamo la sua ricetta, prossimamente, su questi schermi...
RispondiEliminaNel frattempo, questa ricettina semplice semplice non ce la facciamo mica sfuggire!
Ciao Ely! Non sapevo fossi di Lecco...siamo quasi vicine di casa (io sono di Como)! Oggi ho pubblicato la ricetta del pan di mort...questi oss da mord mi mancano..li devo provare asolutamente!!:)
RispondiEliminaComplimeti per le foto, un bacione e buon weekend!
Carissima, spero che il tuo we vada benissimo, divertiti!
RispondiEliminaQuesti biscotti devono essere buonissimi!Il fatto di adattare la ricetta che hai trovato per renderla il più possibile buona e vicina ai sapori dei tuoi ricordi credo abbia dato ottimi risultati.
Ti mando un abbraccio,
Vale
Ely io non conosco gli originali per cui i tuoi mi sembrano una bonta'!!! purtroppo io in quanto a tradizioni sono un po' ignorante sto imparando molto da voi e vi ringrazio:-)
RispondiEliminaun bacio
Non poteva mancare, nel tuo blog, una ricetta di grande attualità stagionale...Gli oss li ho sempre apprezzato, e li ho sempre chiamati come scrivi ossia da mord e non da mort.... mi sembra molto più carino :)
RispondiEliminaBellissima ricetta Ely! Buon fine settimana lungo!!!
RispondiEliminase son croccanti son fatti per me! Bellissime foto Ely,escono dallo schermo! Un bacione....
RispondiEliminapeculiarissimi! che bella ricetta! pensa che mi aspettavo dei biscotti a forma di ossa in tema halloween ^_^ e invece? devon esser stati deliziosi!
RispondiEliminaanche a me sono venuti in mente gli ossi di morto siciliani, durissimi, però guardavo su internet e li ho trovati con il pezzo marrone sotto, di zucchero caramellato in cottura... io me li ricordo solo bianchi :P
RispondiEliminaCiao Ely! Sai che anche da noi si usavano? Io li faccio ancora ogni tanto, insieme alle fave dei morti. Nella mia versione però insieme alle mandorle ci sono le arachidi che danno un gusto un po' più deciso..io li ricordo così..almeno dalle mie parti (Bergamo)!
RispondiEliminaBuona domenica!!
Carmen
adoro il tuo blog e le tue ricette!
RispondiEliminae noi aspettiamo anche quelli originali dello zio!!!
RispondiEliminaun bacio grande ely, buona settimana
ci sono anche in Emilia questi dolcetti golosi da nome tetro.... aspettiamo le tue foto e un reportage dettagliato...ci contiamo! bacioni!
RispondiEliminaDevo ammettere di non averli mai assaggiati pur vivendo in Lombardia da quando sono nata.
RispondiEliminaDevono essere meravigliosi visto che la base è la mandorla!
Segno e faccio!
Che bello il racconto e le memorie dei sapori della nostra infanzia. E buonissimi questi biscottini!
RispondiEliminaGrazie!!!! Grazie a tutti!!!!! Ora aspetto la ricetta dello zio e la proviamo insieme!!! Un baciotto!
RispondiEliminaciao
RispondiEliminabuoni anche se un po' duri.
En estas fechas se suelen preparar diversos tipos de dulces, todos diferentes y todos muy ricos, como estas galletas que nos muestras.
RispondiEliminaSeguro que son muy ricas y crujientes.
Un besito,
Complimenti per questa ricetta inventata... però adesso aspetto quella dello zio che mi ha incuriosito :-)
RispondiEliminaA me è capitato più volte di rifare dolci della mia infanzia e....rimanerne delusa perchè non ritrovavo il gusto che ricordavo....
RispondiEliminaI tuoi dolcetti li assaggerei volentieri!!!
A pretso
Monica
(Fotocibiamo)