Benvenuti nella cucina di Ely

Mi chiamo Elena, ho 46 anni, sono sposata con Paolo che conosco da quando ero bambina e ho 3 figli Mattia 18 anni, Pietro 17 e Lucia 12, amo cucinare da sempre e da quando mi sono sposata ho provato, sperimentato e inventato. Il Capitano e i tre marinai si prestano molto volentieri ad assaggiare tutto quello che qui viene creato...

Dimenticavo qui siete i benvenuti! Tra farina e libri, un ago e una forbice, c'è lo spazio per un caffè e una chiacchierata in compagnia...

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6 anni per il 1/2 mozzo e due torte! [...da leggere con calma.. è un post un pò lungo]

Ancora compleanni??? si a maggio ben due a poca distanza, io e il 1/2 mozzo ovvero la Lucy! 6 anni  domani non mi sembra vero... a settembre comincia la scuola e sembra ieri che è venuta al mondo...

...alcuni ricordi.... "ah è il terzo figlio... vedrai in un minuto... fuori... ahhhh sicuramente anticipi, di solito si fà così... il terzo figlio.... ah il terzo? e come lo chiamiamo capitato? no signora, rispondo in maniera edutata e sorridente... desiderata"...

In sala parto... "ragazza mia (il ginecologo di circa 70 anni che era di turno...) una bella spinta con una forza tale da spaccare la faccia a qualcuno che ti stà sulle p....e... - fà presto a dirlo lui... che di figli non ne ha fatti... altro che in anticipo... 10 giorni in ritardo... e altro che spararla fuori... questa di qui non se ne vuole andare... lo sò sono difficile.... sono solo 3 ore di travaglio... ma cacchio cosa mi dicono che il terzo... zac.. in un minuto fuori... con il pippo.... madonnina bella... ma stò orologio con le ore a caratteri cubitali proprio li deve stare... Capitano avevi detto che per le 8 sarebbe nata... e che cacchio....., no anche le campane della chiesa ci si mettono.... e che cavolo..... 8.20 di sabato 29 maggio 2004 benvenuta Lucia...."

il capitano stremato pover'uomo è tornato a casa a recuperare i due mini-marinai per fargli vedere che amore di sorellina ci era stata donata... e poi è partito  con la truppa per la gita finale della scuola materna.... grande uomo!

ebbene ecco qualche pensiero... come ogni compleanno di tutti e tre i figli mi piace ricordare le sensazioni e le emozioni e quelle non svaniscono e non si scordano mai...

Ma le ricette? e perchè due torte? perchè Lucia come oramai in tantissime scuole,  ha compagni celiaci e non mi sembrava giusto che la sua amichetta non potesse festeggiare con lei, così ho chiesto alla sua mamma tutte le indicazioni possibili e immaginabili ed è uscita questa torta, soffice profumata e leggerissima, mangiata a 4 palmenti ovviamente anche dal resto della classe... quando oggi pomeriggio si è avvicinata e mi ha detto "la tua torta era veramente buona..." mi sono quasi commossa...



Ingredienti:
120 gr di farina di riso
80 gr farina gialla rimacinata
40 gr di maizena
2 cucchiai di cremor tartato ATTENZIONE CHE NEGLI INGREDIENTI NON COMPAIA IL FRUMENTO, nel mio che ho comperato nel negozio BIO c'è bicarbonato di sodio e fecola di mais come unici ingredienti (lo voglio sottolineare perchè è molto importante che non ci sia nessun aggiunta di farina di frumento nel lievito)
1 mela gialla
80 gr di fruttosio
3 cucchiai di olio EVO
1 yogurt bianco da 150 gr intero BIO
1 vasetto del sopracitato yogurt riempito con la tte di soia
zucchero di canna integrale da cospargere sulla superficie della torta

Preparazione:
In una ciotola setacciate le farine con il cremor tartaro e aggiungete man mano tutti gli ingredienti, coprite una teglia rotonda a cerniera con la carta forno bagnata e strizzata, versateci il composto e cospargete di zucchero integrale di canna. Fate cuocere a 180 gr per 40 minuti circa, vale sempre la prova stecchino, togliete dal forno e fatela raffreddare. Credetemi è morbidissima; non ho potuto fare la foto della torta tagliata ovviamente, vi dovrete accontentare delle mie parole per questa volta.

mi ero dimenticata di segnare che questa torta l'ho presa da cucina naturale in edicola in questo momento ma è modificata sugli ingredienti.

Ed ora passiamo alla seconda torta... come ho detto più volte Lucia mangia poco, non è golosa, ne di dolci e ne di caramelle (all'alba dei 6 anni non ne ha mangiata ancora una...) ma abbiamo scoperto che la crostata è la sua torta preferita e così abbiamo preparato insieme questo dolce da portare alla scuola materna, tutti i decori sono stati fatti da lei, ma sulla torta ho dovuto adagiarli io altrimenti erano sotterrati dalla marmellata di pesche...



Ma qui vi devo avvisare... ho trovato la ricetta perfetta per fare la pasta frolla, che poi venisse chiamata sablèe chi lo sapeva... ebbene... l'ho scoperto dopo aver sfogliato tre dico tre libri di pasticceria  appena comperati, sfoglia di qui e sfoglia di la... cerco pasta frolla e trovo sablèe e che cavolo!!! ma sti libri che costano una fortuna non riportano la frolla... ragazze questo vi fà capire il mio livello di conoscenze dei termini tecnici a cui si riferiscono i testi "biblici" dell'alta pasticceria... ma diamine qui mica siamo in televisione no? siamo nella cucina di Ely e quindi la frolla è frolla.. però come mi piace dire che ho fatto la sablèe mi sento così in... così su.. e ho deciso che ora la mia frolla del cuore sarà questa sablèe (ve l'avevo scritto che questo post era lungo no? come si dice "uomo avvisato mezzo salvato" ma continuiamo?
La ricetta l'ho copiata paro paro dal libro "Torte di casa / Dolci" che fà parte della Sale&Pepe collection e che è l'estratto di altri libri della LuxuryBooks, il mio consiglio personale e di farne almeno il doppio perchè per una teglia da 24 cm da crostata e stata appena sufficiente per le decorazioni che si vedono, se avessi dovuto fare le striscie non sarebbe bastata, fatene il doppio e quella che avanza la surgelate, è meravigliosa, friabile, leggera, delicata insomma per me è perfetta!

Ingredienti:
per 400 gr di pasta frolla o sablèe

200 gr di farina 00
1 presa di sale
75 gr di burro a temperatura ambiente
75 gr di zucchero a velo
2 tuorli d'uovo
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
3 cucchiai di acqua molto fredda

per la copertura:
1 vasetto 1/2 di marmellata fatta in casa alle pesche
e qualche ritaglio decorato di sablèe

Procedimento:
Setacciate la farina su un foglio di carta forno e aggiungete il sale. Nel mixer mettete lo zucchero, il burro, i tuorli e la vaniglia e fate amalgamare bene, aggiungete l'acqua e continuate ad amalgamare, versate la farina nel mixer. Impastate azionando il tasto turbo se l'avete oppure ad intermittenza per poco tempo, Rovesciate la frolla su un tavolo infarinato e formate una palla che lascerete riposare in frigorifero per almeno 1/2 ora.
Ricoprite con la pasta una teglia da crostata con fondo estraibile, bucherellate il fondo, mettete la marmellata e i ritagli decorati e fate cuocere a 180 gr per circa 30-40 minuti quando sarà ben dorata ma non troppo toglietela e gustatevela... come faccio a dire che era buona se non l'ho provata? perchè con i pochissimi avanzi ci siamo fatti 3 biscotti e li abbiamo gustati fino all'ultima briciola.

Se siete arrivati fino a qui, siete grandi! scusate il doppio post e la lunga chiacchierata, buon fine settimana a tutti!

Gelatina di tarassaco



Cosa dirvi... i vostri messaggi d'affetto ieri sono stati meravigliosi... davvero ancora un grazie con tutto il mio cuore...

Questa ricetta nasce un pò per caso, Domenica finalmente siamo riusciti a portare mio papà a fare un piccolo giro in montagna, da 8 anni è sulla sedia rotelle per due emoraggie celebrali, ma la testa per fortuna funziona bene e quindi ogni tanto ci chiede di poter uscire e andare a vedere le sue adorate montagne che prima scalava e scopriva ed ora guarda con amore, i Piani Resinelli son nel suo cuore da sempre, da piccolina mi portava per i sentieri che partivano e salivano per arrivare proprio li e poi sono diventate la  meta delle sue gite come organizzatore del CAI, tutte le montagne e le erbe di quei prati per lui non hanno segreti, se volete vedere qualche foto andate qui. Quindi abbiamo fatto un giro con  lui in paese e poi li vicino non potevo non cogliere i fiori del tarassaco, i prati ne erano pieni, il loro giallo si confondeva con il sole alto e caldo in cielo. Mentre tornavamo alla macchina passiamo davanti ad un agriturismo, guardo ovviamente il menù, tutto buono e con prodotti del posto e leggo "Formaggi di malga con marmellata di tarassaco" ecco perchè l'ho colto.... ora sapevo cosa farne, io l'ho trasformata in gelatina perchè del fiore ho utilizzato solo il "succo".
Di ricette ne ho trovate parecchie sia in rete che sui libri di erbe di papà, ho mischiato un po' qui e li ed è uscita questa meravigliosa gelatina che profuma di prato, di montagna, di miele ed è uno spettacolo mangiata con il formaggio; la fetta biscottata delle foto è spalmata con ricottina di capra che è delicatissima e con la gelatina ci stà a meraviglia, provare per credere.



Ingredienti:
400 fiori di tarassaco
2 litri di acqua
350 gr di fruttosio oppure 400 gr di zucchero
2 limoni di Sorrento BIO interi con la pelle tagliate a pezzi grossi
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
4 gr di agar agar

Preparazione:
preparate i fiori di tarassaco freschi, tagliate più che potete lo stelo, metteteli ad asciugare in un luogo ventilato ma ombroso per 48 ore, cercate di non sovrapporre i fiori. Quando saranno bene asciutti passateli velocemente sotto l'acqua corrente e metteteli a bollire per circa 25 minuti con l'acqua, i limoni tagliati a pezzi e le spezie. Dopo questo tempo, scolateli, schiacciate molto bene per far uscire tutto il succo, e rimettete a bollire aggiungendo il fruttosio e l'agar agar, ancora per circa 25 minuti. Attenzione il risultato è un succo leggermente denso ma da non confrontare con la marmellata, risulta molto liquido ma non preoccupatevi, sono stata in ansia quasi un' ora e poi si è addensato. Versate il liquido bollente in vasi sterilizzati, chiudete e girate, mettete a raffreddare coperti con un panno in un luogo buio. La gelatina è meravigliosa ed è profumatissima! provateci è davvero semplice ed è un bellissimo pensiero per amiche o persone a cui vogliamo bene che sanno apprezzare queste ricette un po' diverse.

Buon Compleanno Ely

| 114 bricioline di pane...


Calma calma questa torta non è mica opera delle mie mani, è una foto recuperata dal web... mi piacerebbe riuscire a fare una meraviglia del genere...
Tanti auguri a me... tanti auguri a me... tanti auguri aaaaaaaaaaaaaa meeeeeeeeeeeeeeeeeeee tanti auguri a me!!!! BUON COMPLEANNO ELY!
... diciamo che la giornata è cominciata bene... anche se qualcuno si è dimenticato di farmi gli auguri ma tante amiche e tanti amici si sono ricordati...
Ho cominciato con una bella "caregnata" come si dice da noi, ho fatto un pianto curativo ed ora stò benissimo!

40 anni è tempo di bilancio....
Quante cose belle il Signore mi ha donato, la vita per la quale ho un rispetto profondo, la mia famiglia, mio marito i miei figli, i mei genitori, suoceri, cognati e cugini, i miei amici, il mio lavoro...

Qualche rammarico di non essere riuscita a fare tutto quello che volevo... ma ho ancora tempo...
Qualche dolore... la perdita di amici cari che non hanno raggiunto i famosi 40 anni.... se ne sono andati molto prima...

e poi io... grazie Signore, per le mie mani per quello che posso creare e fare... per gli occhi, senza di loro non potrei vedere tutte le meraviglie che mi circondano, i sorrisi dei miei figli, il volto delle persone che più amo... le gambe, oddio Signore se me le avessi donate un pò più snelle non mi lamenterei ma mi accontento, posso camminare e percorre strade a me ancora sconosciute... il cuore, con l'amore posso stringere in un'abbraccio amorevole tutti ma proprio tutti.... le mie orecchie, con queste posso sentire richiami e voi.. il ruscello che scorre... e le rondini che sono tornate con i loro piccoli proprio sotto il tetto della casa vicina...
Non avevo mai pensato a tutte queste cose... a quanti doni già posseggo e allora davvero posso dire un grazie riconoscente... e aspettare il prossimo compleanno!

p.s. ma un piccolo regalino oggi vado a comperarmelo!

Risotto con fragole e crescenza

| 55 bricioline di pane...



Ecco... dovremmo esserci... si quasi ci siamo!!!! a cosa??? ma alla fine della scuola... e a che cosa sennò? non ce la faccio più....  anno mooooolto pesante (come ogni anno) quindi siamo tutti fagocitati, in ansia ed emozionati. 
Ma andiamo con ordine fagocitati per cosa? per la preparazione delle ultime feste, dell'organizzazione del mercatino dei libri usati che deve essere fatto prima di subito.
In ansia e qui non c'è nessun dubbio... le pagelle... come saremeo andati????? perchè i dolci ragazzini mica capiscono che se fanno poco o galleggiano tutto l'anno poi anche la pagella galleggia... vabbè...
Emozionati perchè Lucia lascia la scuola materna con i suoi amici e le sue adorate maestre, Pietro finisce la quinta, lascia i suoi amici e le sue (non troppo...) adorate maestre e Mattia deve fare il saggio di saxofono, oramai anche i muri e le scale conoscono la musica...
E poi... e poi è arrivato il sole, il caldo, devo assolutamente fare il cambio stagione, devo lavare piumotti e piumoni e chi ha voglia di fare tutto questo? ma bisogna farlo, quindi mi scuso se in questi giorni sarò un po' meno presente.

Bene veniamo alla ricetta, risotto buonissimo reso cremoso e un po' più leggero per l'uso della crescenza al posto della panna, a noi piace tantissimo sopratutto a Pietro, è veloce, semplice e fa sempre la sua figura.

Ingredienti:
350gr di riso carnaroli
300 gr di fragole mature
1 scalogno
2 cucchiai di olio EVO per rosolare (lo avevo dimenticato)
1 bicchiere di vino bianco
250 gr di crescenza fresca
1 litro di brodo di verdura
burro per mantecare (io non l'ho messo)
sale e pepe q.b.
formaggio grattuggiato




Preparazione:
Pulite le fragole delicatamente e tagliatele a fettine e lasciatele riposare in una ciotola, fate soffriggere il riso con lo scalogno, aggiungete il vino bianco e lasciate sfumare;
Aggiungete pian piano il brodo e lasciate cuocere, a circa metà cottura aggiungete la crescenza, le fragole, aggiustate di sale e pepe e portate a termine la cottura. Spegnete, mantecate con burro e formaggio di grana e impiattate decorando con qualche fragola tagliata a fettine. Buon appetito!

...e un in bocca al lupo a tutti i ragazzi a tutti i bambini che finiscono un percorso scolastico e ne cominciano uno nuovo e  soprattutto a tutti i genitori  che fanno le due di notte per cucire i sacchetti da regalare alla festa di fine anno, che stampano di nascosto in ufficio i biglietti della festa  che dopo una giornata di lavoro si ritrovano a fare le espressioni e le frazioni fino all'ora di cena e anche dopo, a tutti quei genitori che si mettono in gioco con i loro figli ma non si  sostituiscono a loro!

Cosa leggiamo....

| 26 bricioline di pane...































Eccomi eccomi non mi sono dimenticata della rubrica dei libri, ed ho appena finito di leggerne tre, quindi ho un pò di materiale per voi.
Ebbene questo libro l'ho trovato per caso in libreria, non ne avevo mai sentito parlare, non conoscevo l'autrice ma.. ma secondo voi con un titolo così potevo farmelo scappare? e la copertina? è deliziosa!
Che dirvi... libro meraviglioso, allegro, simpatico, fresco, giovane non saprei che altro dirvi se non di leggerlo!
Ci siamo noi, quelli degli anni 60 - 70, un pò di più e un pò di meno, quelli che potevano andare da soli in piazza senza paura che qualcuno ci facesse brutti scherzi, quelli che cantavano le canzoni Stefano Sani e Giuni Russo ricordate? quelli che nelle sere d'estate potevano giocare a nascondino indisturbati senza avere il problema che ad un certo punto suonasse il cellulare... e poi diciamolo la scrittrice si chiama Beatrice Valsecchi (il mio cognome e il nome non mi spiace mica) potevo lasciarlo li? il titolo di questo meraviglioso libro è "Un Sogno di torta fritta e marzapane" me lo sono "mangiato" in 4 ore, complice un'infiammazione al ginocchio che per due giorni mi ha lasciato "stesa" a letto ecco la trama:



"Milano, estate 2006. Dopo una notte di tormenti, Ilaria ha deciso: chiederà al suo capo due mesi di aspettativa per realizzare un sogno che ha in testa da tempo. Al termine del colloquio, invece, dà le dimissioni.
Non sa perché lo ha fatto, o forse sì e comunque si sente più leggera: al diavolo quel postaccio dove da cinque anni faceva la centralinista, nonostante una laurea e un master, e dove la trattavano da schifo. Adesso può finalmente dar corpo al suo progetto. Un progetto che arriva da lontano e che ha un gusto dolcissimo, un profumo straordinario.
Sfranto, Appennino emiliano, estate 1982. È in questo paesino anonimo che Ilaria trascorre da sempre le vacanze, insieme con i genitori, le due sorelle e quello che a buon diritto si può chiamare un clan. Ilaria si diverte, a Sfranto, ma anche gli adulti se la godono.
Quell'anno, poi, un evento domina su tutto: i Mondiali di calcio. Ed è proprio durante l'indimenticabile sfida tra gli Azzurri e il Brasile che Miro, un amico di famiglia dal cuore tenero ma dal carattere d'acciaio, formula un voto solenne: se l'Italia vincerà il campionato, regalerà all'adorata moglie il viaggio di nozze che non hanno mai fatto.
Detta così, potrebbe sembrare una cosa da nulla, ma la dichiarazione scatenerà una piccola rivoluzione nella comunità e s'inciderà nel cuore di Ilaria. Che ancora non lo sa, anche se oscuramente percepisce la portata del gesto di Miro.
Milano, autunno 2006. Chi pensa che i sogni non son roba da grandi, che bisogna lasciarli perdere se si vuole crescere, commette un grave sbaglio. Ilaria nel suo sogno ha creduto, lo ha fatto diventare realtà e in premio troverà qualcosa che non avrebbe mai osato nemmeno immaginare." - da Dgmag.it

E' arrivato il sole, è arrivato il caldo, quindi passeggiate e camminate e poter poltrire al sole con un bel libro, oggi qui a Lecco c'erano molte iniziative legate alla settimana dedicata alla giornata nazionale della lettura, se qualcuno è dalle mie parti qui trovate il programma, io ho già fatto razzia due libri comperati in libreria appena usciti, due romanzi dove il cibo è il legame delle storie, e due in biblioteca, ma non vi svelo i titoli altrimenti che sorpresa è? bene vi auguro un buon w.e., io tra un po' vado dai cavalli con i nostri amici e domani una passeggiata con i miei genitori, con questo post vi auguro un felice w.e., sperando come al solito di avervi trasmesso l'entusiasmo per questo libro!


Frittata al forno con ricotta e olive



Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh non ditelo troppo forte.... sssssssssssshhhhhhhhh è arrivato il sole e anche bello caldo... cosa??? non avete capito? E' ARRIVATO IL SOLEEEEEEE finalmente! e come sempre appena arriva il sole, via le calze, manica corta , pranzi e cene allegre, fresce e colorate, siete daccordo anche voi? bene! quest frittata è stata una piacevole sorpresa, oramai non sò più cosa inventare con ricotta di pecora e il poco che ho a disposizione, ma vedo che comunque tutti apprezzano, perchè sia chiaro io faccio da mangiare uguale per tutti generalemente. L'ho proposta anche al buffet della Cresima di Matty tagliata a quadrotti con un pomodorino sopra ed èstata graditissima, noi l'abbiamo accompangata con una semplice insalata.

Ingredienti:
5 uova
250gr di ricotta di pecora Bio
7-8 foglie di basilico
3 cucchiai di olive verdi tritate
sale q.b. - consiglio mio salate all'ultimo momento dopo aver messo le olive che sono saporite, sappiatevi regolare per come piace a voi.
1 cucchiaio di olio per la teglia



Preparazione:
In una ciotola sbattete per bene le uova, con la ricotta, aggiungete le olive e le foglie di basilico, io le taglio con la forbice da cucina, vedete se serve il sale e poi mettete in una teglia rotonda da forno che avrete unto con il cucchiaio di olio, cuocete in forno a 200° fino a quando sarà bella dorata. Da gustare tiepida o fredda e perchè no anche in un bel panino fatto in casa!

Con questo post partecipo al contest della  Cucina Italiana "la Frittata" grazie ad Aniko per avermela segnalata perchè non ne ero a conoscenza!!


Orecchiette alle cime di rapa con briciole saporite



Vi avevo già raccontato che Mattia a scuola fa laboratorio di cucina, questa è una delle ricette che hanno proposto, preparato e mangiato e che lui prontamente ha girato a me, così in un pomeriggio  noioso e piovoso, con la collaborazione di tutti i marinai ho provato a prepararla. Dalle foto vedete delle mani pronte a tagliare guidate da mani più grandi pronte ad intervenire, Lucia e Pietro, Mattia è il regista, lui mi legge gli ingredienti e mi dà suggerimenti, io diligentemente eseguo e aggiungo qualche variante,  mi piace preparare e cucinare con loro, mi piace che imparino ad usare la fantasia, ad avere rispetto del cibo, a provare gli ingredienti, anche Lucia qui si è lasciata andare, ha provato con gusto le briciole saporite, vorrei che capissero che dietro ogni piatto e alle cene e ai pranzi che preparo, c'è della fatica, del lavoro, tanto amore e la voglia di rendere felice chi è attorno alla nostra tavola... ecco quello che abbiamo combinato insieme.

Ingredienti:
500 gr di orecchiette fresche
cime di rapa (non saprei il peso, io ho usato anche i fiori, erano così belli e freschi)
2 spicchi d'aglio
8-10 acciughe sott'olio
3 - 4 fette di pane raffermo
Castelmagno in scaglie per condire (se vi piace)
olio
sale q.b.



Preparazione:

In una capiente pentola fate bollire l'acqua per la pasta, nel frattempo mondate e lavate le cime di rapa, quando l'acqua bolle, aggiungete la pasta e le cime di rapa,  frullate in maniera grossolana il pane con le acciughe e fatelo rosolare con l'aglio in un tegame che possa contenere anche la pasta. Dopo 5 minuti (la pasta è fresca quindi occorre poco tempo) scolate la pasta con le cime di rapa, e versate tutto nel tegame con il pane e le alici, mescolate bene, se serve aggiungete un filo d'olio e spolverate abbondantemente con il Castelmagno... piatto splendido, per noi piatto unico, sostanzioso e saporito! grazie a Mattia per averci guidato nella preparazione di questo piatto... quale sarà la prossima ricetta? mi ha detto pomodori con cioccolato ma qui ci faccio un pensierino.... anzi ci penso proprio bene!


questa ricetta partecipa a questa iniziativa


Cake ai fiocchi di latte


 
Ho un pò di cose da raccontarvi... ieri siamo andati a Torino per vedere la Sindone, è stato un momento di fede davvero bello, commuovente e vedere tutte le 500 mila persone che ieri sono arrivate mi ha fatto gioire, sperare, tanta gente che crede e che comunque è alla ricerca ce ne  è  ancora... tanta fede a mio parere, poca curiosità, chi si fa 3 ore di coda al caldo sotto il sole per vedere un semplice lenzuolo? poi quasi quasi riuscivo ad andare alla mostra del libro ma purtroppo avevamo i bambini troppo stanchi,  mi immaginavo sommersa di libri, di storie, carica di pacchetti ma sarà per la prossima volta e poi.... siete in 403, si 403 amici che hanno deciso di seguirmi, a volte quasi 600 visite al giorno, sapete che questa cosa mi sconcerta? io ne sono immensamente felice, è bello sapere che condividete con me i miei pensieri, le mie ricette, le mie paturnie, l'altra settimana Alessia di Roma mi ha scritto che ha provato la mia torta di fragole e mi ha mandato le foto che pubblicherò presto, che bello poter entrare nelle vostre cucine con le ricette che provo e sapere che vengono anche, è davvero molto molto bello. 
Questo cake quindi è tutto tutto per voi, che mi sopportate che mi leggete, che aspettate gli aggiornamenti, che provate le ricette, che curiosate soltanto, una ricetta semplice, delle mie, di quelle che vengono sempre, di quelle che svuotano il frigorifero, insomma le ricetta della cucina di Ely e ancora un grande grande grazie!

Questa ricetta è stata ispirata dal libro "cakes dolci e salati" della Tommaso editori, la mia amica Simo sapeva bene la venerazione che ho per questo libro e da amica perfetta, appena ha visto la pubblicità che nel mensile di Sale e Pepe sarebbe uscito questo libro in versione ridotta (ma non tanto) mi ha telefonato subito. Esco per andare in edicola e prenoto il libro, ma il giorno di uscita non sono molto fortunata, il mio edicolante che da quel momento non è stato più mio, ha venduto ad un'altra cliente il MIO libro... cerca ancora e poi... una mattina mentre accompagnato Matty a scuola, colpo di fulmine mi fermo nell'edicola sotto la scuola e me lo trovo li, in bella mostra, splendido!!!! lo prendo al volo e ringrazio l'edicolante che mi avrà presa per una matta squilibrata alle 7.30 di mattina, perchè lo ringrazio dicendo, "lei ha reso felice la mia giornata..." basta così poco? un libro di cucina? ebbene si questo libro di cucina, un'opera d'arte di fotografie, le ricette semplici e fattibili ma anche complicate e così diverse dalle solite, splendide!!!! e quando ho letto che il cake potevo inventarmelo da sola, io l'ho fatto, oh me l'ha detto lui, vuoi che non mi venga? e allora eccolo tutto per voi:



Ingredienti:
150 gr di fiocchi di latte
3 uova 
180 gr di farina di farro
1 zucchina bollita
1 cucchiaino di cremor tartaro
50 ml di olio
70 ml di latte di soia
sale q.b.


Preparazione:
Ero così esaltata che ho usato gli strumenti semplici che indicava il libro, frusta e bacinella di porcellana, ho mescolato tutti gli ingredienti, aggiunto alla fine la zucchina tagliata a dadini e il cremor tartaro, messo in forno a 180° per 50 minuti, fatto la prova stecchino e oplà, mangiato in un batter d'occhio, tiepido! ed è stato apprezzato da tutti, io me ne sono mangiata una fetta, il resto è stato diviso equamente tra Mattia, Pietro e il capitano, ovviamente il mezzo mozzo non ha manco pensato di guardarlo, ma ci arriverà pian piano, io glielo propongo sempre e prima o poi avrà la curiosità di provare no?
e con questo post dedicato a tutti voi vi auguro una buona settimana! e ancora un grazie enorme a tutti voi!



Puledrino e i suoi amici...

| 27 bricioline di pane...

Oggi niente cibo ma... foto foto foto, vi ricordate che il 1 maggio avevamo sfidato le intemperie ed eravamo andati a trovare dei nostri cari amici che hanno dei cavalli e che generosamente ce li fanno cavalcare? ebbene oggi un reportage fotografico su questi meravigliosi cavalli, il puledrino in quelle foto aveva se non sbaglio più o meno una settimana di vita, non è meraviglioso?e la sua mamma lo tiene d'occhio e non se lo lascia scappare... Pietro a cavallo e anche il Capitano e Attilio, il nostro amico - maestro che illustra cosa devono fare... è un posto meraviglioso... raggiungibile a piedi con una comoda passeggiata nel bosco... che ne dite ne è valsa la pena vero? un grazie di cuore ad Attilio, Vanda e Sara per averci concesso il permesso di pubblicare le foto di questa meravigliosa giornata. Vi auguro un bellissimo fine settimana!




Fritto di moscardini al forno

| 54 bricioline di pane...

Il racconto di come Stefania mi salvò una cena... ma andiamo per gradi... Lunedi esco di corsa e vado all'ingrosso del pesce fresco per comperare un kg di moscardini e 5 platesse belle fresche, torno a casa, metto il pacchetto dei moscardini nel congelatore e quello delle platesse in frigorifero, bene stasera pesce! per alcuni disguidi pomeridiani penso alla cena all'alba dell 19.20, tolgo serafica il mio pacchetto dal frigorifero, pronta per cucinare velocemente le platesse ma.... ma.. ma non sono le platesse, cavolo, ma che stupida... questi sono i moscardini, e ora come faccio???? non sò per quale ragione oramai convinta di cucinare le platesse non riuscivo a trovare nessun modo veloce per cucinare i moscardini... ma ... ma .... grazie a Dio esistono i blog, ma soprautto grazie a Dio esistono le amiche dei blog, perchè in un lampo la Stefania mi ha risolto la cena, mi sono ricordata della sua ricetta al forno e... un due tre! ciapa chel'ghè! direbbero i saggi anziani in dialetto! e così ho scopiazzato alla grande la sua ricetta e alle 20.00 in punto potevamo gustarci questi splendidi moscardini fritti al forno, morbidi come non mai, con una bella insalatina di contorno! ecco a cosa servono le amiche blogger (si dice così?) a salvarti la cena! grazie alla Stefi allora!

Ingredienti:
1 kg di moscardini freschissimi
qualche cucchiaio di farina di farro
sale q.b.
un goccio d'olio per spennellare il pesce
una capiente ciotola cob coperchio per infarinare
una capiente teglia da forno
Limone a piacere



Preparazione:

Lavate i moscardini e asciugateli ma non troppo, buttateli in una ciotola insieme alla farina e al sale, chiudete con coperchio e sbattacchiate ben bene, il pesce rimarrà infarinato ma le vostre mani pulitissime, mettete i moscardini sulla teglia sporca d'olio e spennellateli velocemente con l'olio rimasto, cuocete in forno caldo a 220 gradi per circa 30 minuti, rigirate spesso e per gli ultimi 5 minuti usate il ventilato se li volete belli croccanti. Quando avranno raggiunto la cottura e saranno croccanti e dorati servite subito con una sruzzatina di limone! buon appetito e .... piatto pulito! ma qui non c'è questo problema!!!!

Rigatoni al Kamut con crema al timo e limone - ELY - FREE



Tutto questo titolone per una semplicissima pasta con un condimento profumato, come al solito ricette super veloci che vengono in mente alle 12,30 e alle 13.00 ci si siede tutti a tavola. Cercare di abbinare gli alimenti che posso mangiare devo dire che a volte è difficoltoso perchè non sempre vengono delle cosine carine e buonine, a volte si mangia tonno in scatola con insalata, o bresaola di cavallo con zucchie bollite, ma a volte ho bisogno anche visivamente di gustare qualcosa che abbia più senso e questa è una di quelle volte, cosa ci offre il frigorifero? una crescenza fresca di capra, un limone di Sorrento bio e del timo fresco che troviamo sul balcone e allora proviamo questo nuovo mix di sapori.

Ingredienti:

350 gr di rigatoni al Kamut
1 crescenza di 200 gr di capra
qualche rametto di timo
3 cucchiai di latte di soia
la buccia di un limone bio grattuggiata




Preparazione:

in una ciotolina sbattete il latte con la crescenza fino a quando diventerà molto cremosa e morbida, aggiungete la buccia del limone grattuggiata e il timo fresco, cuocete i rigatoni, condite e gustatevela! ricetta freschissima e molto delicata che proporrei anche come primo piatto in una cena o in un pranzo più importante, mi ha davvero conquistato! è piaciuta a tutti i marinati e pure al capitano, e devo dire che anche la mia vista ne ha tratto beneficio.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Cucina e Cantina IO KAMUT... E TU?


Cheesecake alle fragole - GLUTEN - FREE













































Eccomi qui, tutto è tornato alla normalità, sono stati due giorni intensi sopratutto sabato per la Santa Cresima di Mattia, molto emozionante e davvero un bel momento forte per la nostra famiglia.... intensa e bella anche la domenica, ben due prime Comunioni di figli di amici che abbiamo visto nascere e crescere.... ma come dicevo al post precedente per la Cresima di Mattia ho preparato un piccolo rinfresco qui a casa, la mia mamma ha preparato lasagne e panini e altre cosine veloci ho preparato io, ho voluto dare però importanza alla torta e così ho fatto scegliere a Mattia in massima libertà. Una delle due torte è stata la cheesecake alla fragola in versione gluten - free perché avevamo come invitato il mio mitico cugino - zio - fratello celiaco, si perché per i miei figli è uno zio, geneticamente mio cugino, affettivamente mio fratello. Non aspettatevi chissà quale ricetta, un cheesecake normalissimo solo con biscotti digestive gluten - free, ma per me che sono solita fare una cucina casalinga, svuota frigorifero,  è stata davvero una sfida anche dal punto di vista decorativo, doveva essere almeno un po carina questa cheesecake anche se l'ho preparato già una volta con una ricetta simile e la trovate qui.

Ingredienti:
per la base:
200 gr di biscotti digestive gluten - free
100 gr di burro
2 cucchiaini di cacao amaro in polvere

Per la farcitura:
450 gr di ricotta fresca di mucca
250 gr di panna fresca da montare
30 gr di fruttosio a velo
1 bustina di agar agar

Per la copertura:
Fragole (non le ho pesate)
1 bustina di agar agar
30 gr di fruttosio a velo
3 - 4 cucchiai di acqua

Questo cheesecake non risulta molto dolce, a me è piaciuto così, il capitano diceva che era un po' insipido, quindi regolatevi con lo zucchero, io lo preferisco così.



Preparazione:
Nel mixer o nel Bimby tritate i biscotti con il burro fuso e il cacao, ricoprite uno stampo a cerniera con la pellicola facendola rimanere solo sul bordo e non sul fondo, stendete il composto di biscotti sulla base, livellatela bene con un cucchiaio e mettetelo in frigorifero per almeno mezz'ora. 

In una ciotola mettete la ricotta, il fruttosio e con una frusta lavoratelo fino ad ottenere una crema liscia e gonfia, montate a parte la panna montata e poi aggiungetela al composto cercando di non smontarla, aggiungete la bustina di agar agar che avrete sciolto in un pochino di acqua. Versate il composto sulla base di biscotti e fate raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore.

Preparate ora la copertura con le fragole, tagliate a fettine abbastanza regolari le fragole e disponetele sopra la farcitura, preparate poi la salsa di copertura; frullate le fragole aggiungete l'agar agar e qualche cucchiaio di acqua se la salsa dovesse risultare troppo densa, versate poi sul cheese cake e rimettere in frigorifero per almeno altre due ore, io ho preparato questo dolce la sera prima, e la mattina dopo la copertura, lo abbiamo mangiato poi alla sera dopo cena.
E' piaciuto davvero a tutti!


Cipolle al forno con olio al curry



Ancora direte voi??? si, non che io abbia sempre usato questa spezia ma da quando l'ho scoperta la uso spesso... ma ora vi racconto come è nata questa ricetta!

"Dai pensieri di una lavoratrice - casalinga - mamma - dimenticona"

Ho appena finito di cucire e quando cucio, cucio, l'orologio non esiste...

ore 18.45... cavolo non ho nulla di verdura... 

ah si ho le patate ma io non le posso mangiare e poi??? frigorifero vuoto, cassetta sul terrazzo, due pacchi di cipolle bianche e rosse, faccio queste, ma come? fritte no! troppo caloriche, al forno perfetto! accendilo Ely

Ma così senza nulla? poi li senti marinai ciurma al completo

Cipolle al forno? non siamo mica all'ospedale... (al mio ospedale mica fanno le cipolle al forno..)

dai Ely che arrivano tra poco....

Olio sale e? acqua minerale!!! stai sotto proprio tu.. ma nooooo quella è la conta della scuola materna...

rifacciamo...

Olio sale e curry!

Evvaiiiiiiiii



Ingredienti:

cipolle rosse e bianche (solo perchè stavano così bene insieme) quantità a piacere
qualche cucchiaio di olio EVO
curry in quantità
sale q.b.

Preparazione:
Accendete il forno a 200° statico, pulite e tagliate a spicchi le cipolle, mettetele in una teglia da forno, in una scodella versate l'olio il sale e il curry, mescolate con il pennello da cucina e pennellate abbondantemente le cipolle, cuocete in forno per circa 30-40 minuti le cipolle non si devono sfaldare ma rimanere belle sode e croccanti. E anche questa volta abbiamo risolto con il contorno!

p.s. Mi scuso se da questo momento a domenica sera non potrò commentare i vostri blog, ma sono stata confinata in cucina per preparare ben due torte da cerimonia (o almeno per me perché non le ho mai fatte) focaccine gluten-free, frittate varie... perché domani il marinaio più grande farà la cresima e quindi preparo il rinfresco qui a casa, invece domenica saremo alla prima Comunione di una nostra amica, ci rivediamo Lunedì, auguro a tutti voi un felice w.e. sarà piovoso di sicuro ma speriamo divertente e sereno nel nostro cuore!

Filoncini al curry

| 44 bricioline di pane...






Che mi piaccia cucinare oramai è risaputo, ma quanto mi piace fare il pane..... mi piace impastare, sentire il profumo del lievito, attendere con pazienza quel miracolo che raddoppia o triplica l'impasto, di nuovo impastare.. dare la forma e poi la magia vera, nel mio forno di casa.... ricordo che le prime volte in cui mi sono cimentata... ero quasi timorosa di fare tutto per bene, che il forno fosse caldo al punto giusto, che l'acqua fosse in una bacinella e nel forno... quasi che nessuno parlasse per non rompere l'incantesimo... perché è davvero un momento magico e meraviglioso, niente è più bello più buono più gustoso di un pezzo di pane casalingo tiepido e profumato, spessissimo i miei figli fanno merenda con pane appena sfornato e nient'altro perché li c'è tutto... e così non posso stare troppo tempo senza fare il pane e quasi un bisogno... e quando non rinfresco la mia pasta madre e non faccio il pane è perché c'è qualcosa che non và, sono magari in crisi, troppo preoccupata per potermi regalare questi momenti, per fortuna è da tantissimo che non capitano più e ovviamente tutti ne sono ben felici, come quando ho sperimentato questi splendidi e profumati filoncini al curry la ricetta l'ho presa dal libro  "PANE i segreti del buon pane da fare e da gustare - Fabbri Editore" uno dei tanti libri di pane  della mia collezione ed è venuto davvero ottimo! secondo me ideale da mangiare con i formaggi ma anche da solo e da provare solo se vi piace il caldo profumo un po' pungente del curry.

Ingredienti:

500 gr di farina OO
1 bustina di lievito di birra  disidratato
1 cucchiaino abbondante di curry
2 cucchiaini di sale
3 dl di acqua
1 cucchiaio di olio EVO




















































Preparazione:

Nel Kenwood mettete tutti gli ingredienti e a velocità media impastate per circa 3 - 4 minuti, poi nulla spianatoia date ancora qualche giro all'impasto e formate una palla rotonda e lasciatela lievitare in una ciotola coperta con uno straccio umido per circa 1 ora, dopo questo tempo pezzate il pane con una forma a filoncino e lasciate lievitare ancora per 1/2 ora. Scaldate il forno a 200° statico e cuocete per circa 30 minuti, io avendo fatto 4 filoncini li ho messi su due placche separate e quindi a metà cottura ho invertito i loro posti, quando il pane battendo sul fondo farà un suono secco è pronto! credetemi è davvero delizioso! con delle creme di verdura o dei formaggi freschi è la morte sua... ma ora lo rifarò solo dopo la fine della dieta per non cadere in tentazione, oppure in una versione ELY -FREE che ne dite?

Crostata di fragole con mora - frolla all'olio



Eh.... che titolone vero? e che non sapevo come chiamarla... perchè pasta frolla vera non è... con l'olio, al cacao poi... quindi ho inventato mora - frolla mi piace!

Anche questa torta risale a qualche tempo fà ma è sempre buona e fresca, una piacevole scoperta questa frolla all'olio che rimane morbidissima e leggera, si abbina perfettamente alla crema Bimby e alle fragole al naturale, semplicissima da preparare e poi messa nella mia teglia rettangolare da crostata con fondo staccabile, che ho usato per la prima volta. Ecco la ricetta, vi consiglio di aggiungere l'olio piano piano perchè magari la pasta varia la sua morbidezza a seconda dell'olio che si mette.



Ingredienti per la mora - frolla all' olio:

250 grammi di farina OO (con questa dose ho ricoperto la tortiera rettangolare e una mini tortiera rotonda e qualche avanzo cotto come biscotto)
2 uova
2 cucchiai di latte intero di mucca fresco
100 gr di zucchero
50 gr di olio EVO
50 gr di cacao
1 cucchiaino scarso di lievito per dolci

fagioli secchi per la cottura in bianco
per la crema al Bimby guardate qui

fragole per la copertura


Preparazione:
Mettete tutti gli ingredienti nel Bimby e fate impastare per 3 minuti funzione spiga, se non avete il Bimby mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola o sul tavolo, oppure in un altro robot da cucina, quando si sarà formata una pasta liscia e morbida avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare nel frigorifero per mezz'oretta, nel frattempo accendete il forno a 180° statico. Togliete la frolla dal frigorifero e stendetela nella teglia d'alluminio e se ve ne avanza fate altre piccole tortine, non serve ungere perchè la pasta risulta già unta a sufficienza dalla presenza dell'olio, bucherellatela con una forchetta, ricoprite con un foglio di carta forno e riempite di fagioli secchi per la cottura in bianco, mettete in forno a 180° per circa 15/20 minuti controllate voi quando sarà cotta, dovrà risultare asciutta ma non secca.
Toglietela dal forno e lasciatela raffreddare, nel frattempo avrete preparato la crema Bimby alla vaniglia e quando la frolla sarà tiepida riempite di crema e coprite con le fragole, credetemi è deliziosa, non è arrivata al pomeriggio successivo, a frolla non è molto zuccherata e con il cacao fa un connubio meraviglioso con il dolce della crema e l'acido - dolce delle fragole!
Buona settimana che a detta di tutti i meteo sarà molto piovosa, ma con una torta così ci si consola vero?




Cucito creativo - Postina con ricamo Love


 
buona domenica! che acqua ragazzi... tutta notte e anche ora... meno male che per il 1° maggio ce l'ha fatta buona, ma della giornata di ieri vi racconterò in un prossimo post, oggi post cucito creativo con una borsa modello postina, creata per una compagna di classe di Pietro, è stato invitato alla festa di compleanno e tocca a me trovare i regali, premetto che non mi piace regalare cose già confezionate e che ora anche per una piccola sciocchezza si spende sempre più di 20 euro, certo questa borsa come tempo e lavoro ne vale di più ma penso che ne sia valsa la pena... devo dire che mi piace molto il risultato e stò pensando di farla anche per me, magari un po' più grande, modello semplicissimo ho unito due rettangoli di 37 x 33 per la borsa e due rettangoli 37 x 33 per la stoffa, ho preparato il ricamo con il mio "gioiello" unito le due borse, girato e applicato la tracolla. Bene ora posso andare a fare colazione! buona domenica creativa a tutti Voi!!!



p.s. Stò terminando tutti i progetti di cucito e ricamo lasciati in sospeso, quindi tutte le persone che stanno aspettando i miei lavori sappiano che stanno arrivando! mi scuso ancora ma il mio braccio purtroppo non dà tregua e pian pianino stò andando avanti.