Benvenuti nella cucina di Ely

Mi chiamo Elena, ho 46 anni, sono sposata con Paolo che conosco da quando ero bambina e ho 3 figli Mattia 18 anni, Pietro 17 e Lucia 12, amo cucinare da sempre e da quando mi sono sposata ho provato, sperimentato e inventato. Il Capitano e i tre marinai si prestano molto volentieri ad assaggiare tutto quello che qui viene creato...

Dimenticavo qui siete i benvenuti! Tra farina e libri, un ago e una forbice, c'è lo spazio per un caffè e una chiacchierata in compagnia...

 factory  factory  factory

Frittelle di zucca di Tessa Kiros

Mi piace fare sempre la stessa strada.... e magari incontrare gente nuova... Mi piace che la giornata abbia sempre gli stessi ritmi anche se magari una sorpresa inaspettata la rende speciale, mi piace preparare le ricette di cui so il risultato finale anche se una piacevole variante le rende idilliache... esatto avete capito, questa ricetta è mostruosamente buona ... sono delle semplicissime frittelle di zucca che con una spolverata di zucchero e cannella possono portarvi alla perdizione... così è stato per noi... un normale pomeriggio di qualche giorno fa, i ragazzi mi chiedono la merenda e io cercavo un modo per poter usare la zucca napoletana, quella che è avanzata da questa ricetta. Cerco sui miei numerosi, e voi sapete quanti o almeno lo immaginate, libri di cucina e l'occhio cade sempre li, sui meravigliosi volumi di Tessa Kiros, una donna favolosa e una mamma attenta che le merende delle sue figlie siano sempre sane e golose, questa donna mia ha affascinato con i suoi ricordi e con i suoi racconti e così dal libro "Ricordi in cucina" che trovate sul sito della Luxury Books, prende vita questa ricetta, semplicissima e veloce credetemi, ma che si trasforma in una merenda profumata e idilliaca, provatela e mi darete ragione... ecco cosa serve...


Ingredienti:
500 gr di zucca già pulita e tagliata a tocchetti
Un bel pizzico di bicarbonato di sodio (io mi sono dimenticata...) 
2 uova leggermente sbattute
Burro per friggere, per me sempre quello sfrigolante del contadino che piace tanto a lei
un pizzico di sale e due macinate di pepe

Per rendere queste frittelle idilliache:
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di cannella



Preparazione:
In un tegamino fate lessare la zucca con un cucchiaio di acqua, quando sarà pronta fatela scolare così che perda tutta l'acqua in eccesso. Nel frattempo in una ciotola sbattete leggermente le uova, aggiungete la farina di riso, il  pepe, il   sale e la zucca che avrete prima schiacciato con una forchetta. Il composto che avrete sarà parecchio morbido ma è perfetto così. In un tegame basso fate sciogliere il burro, quando sfrigola aggiungete due cucchiaiate di composto e formate la vostra frittella, con questa quantità me ne sono uscite circa una ventina.. Quando la frittelle saranno pronte, adagiatele su un piatto con della carta da cucina che assorbirà il burro in eccesso e poi ancora bollenti tuffatele nel piattino dove avrete metto lo zucchero e la cannella e ... qui avverrà la trasformazione... il profumo della cannella sulla frittella ancora bollente vi procurerà una salivazione accelerata... e quando assaggerete questa meraviglia.... nulla reggerà a tale confronto... credetemi.... Dimenticavo sono anche gluten free, avendo usato la farina di riso e se avete persone celiache a merenda farete la loro gioia e voi gioirete con loro. 



Non mi resta che augurarvi uno splendido w.e. e per chi è fortunato, io lo sono,  anche un buon ponte.

Con questa ricetta partecipo al contest della mia carissima amica Meris "La zucca.... dolce e salata"


e anche al contest di Ramona "Con un po'... di zucca!"


e anche al contest di Serena "Un libro... mi fa compagnia in cucina"


Tortelli con crema di zucca e ceci

| 76 bricioline di pane...

... Dunque... ho solo una confezione di tortelli... per 5 non bastano.... non ho voglia di prepararli in brodo.... non ho voglia di mangiarli al sugo.. e poi non bastano, cosa ci faccio? che altro c'è nel frigorifero? una bella fetta di zucca napoletana e poi cosa ci aggiungo? i ceci... ma come la preparo? Generalmente le mie ricette nascono così... come ieri sera quando ho preparato questo piattino sfizioso e delizioso, per noi è stato una specie di piatto unico, accompagnato da qualche pezzettino di formaggio... degli abbinamenti a cui magari non penseresti ma che poi insieme stanno benissimo. Eccovi la mia interpretazione...

Ingredienti:
1 pezzetto di burro fresco, io avevo quello del contadino che sfrigolava a meraviglia
4-5 foglioline di salvia
Brodo vegetale

700 gr di zucca napoletana già pulita
1 cipolla a tocchetti
2 rametti di rosmarino
1 bicchiere d'acqua
sale q.b.
Ricotta dura da grattugiare


Preparazione:
In una casseruola capiente, per me questa della linea Greenline Ballarini, fate rosolare la zucca a tocchetti con la cipolla, i ceci che avrete sciacquato,  il rosmarino (solo gli aghi) e l'olio, poi aggiungete l'acqua e salate, coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 20 minuti. Quando la zucca sarà pronta riducetela ad una crema con un mixer ad immersione. Possiamo ora dedicarci ai nostri tortelli. In una trasmissione televisiva un cuoco famoso mi pare fosse Rugiati ma non ne sono sicura, ha consigliato di lessare i tortelli nel brodo, perché rimangono più saporiti e così ho fatto io. Lessate quindi i vostri tortelli nel brodo vegetale. Nel frattempo preparate il condimento per i tortelli. In una piccola casseruola, sempre questa della linea Greenline, fate soffriggere il burro con la salvia, il mio è un burro artigianale favoloso, preso dal contadino con un bel disegno in rilievo, sfrigolante e profumato. Ora scolate i ravioli e conditeli nella casseruola con il burro e la salvia. Servite nei piatti la crema di zuppa e ceci, deponete i tortelli e date una bella grattugiata (questa grattugia della Microplane è favolosa, noi continuavamo a grattugiare) di ricotta dura. Un piatto insolito che ha riscosso un successo davvero inaspettato!

piatti e accessori per la tavola Wald

E ora dopo l'intero pomeriggio passato a scuola per consigli di classe e assemblee per le votazioni dei rappresentati, mi fiondo nel letto con un buon libro e non mi sposto più!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Sulemaniche


Un abbraccio a tutti voi che vi fermate qui nella mia cucina...

Filetto di vitello con cipolle e mele caramellate

E' arrivato il momento di preparare arrosti e brasati, l'aria fresca e pungente dell'autunno, il colore delle foglie sui prati e sulle strade ci ricorda che il freddo è arrivato... Che bello poter accogliere il pranzo della domenica con un piatto preparato lentamente, senza la fretta forzata dell'intera settimana, ma con il gusto di saper attendere.... Eccomi allora con un piatto di carne davvero succulento, ho usato cipolle e mele perché.... mi sono accorta all'ultimo minuto di non avere le patate. Lo sguardo si è posato su due belle mele gialle e visto che il colore era simile perché non provare? Un abbinamento favoloso, le mele dolci ma con quel lieve retrogusto aspro e le cipolle caramellate sono davvero un contorno perfetto per questi due filetti di carne. Ecco cosa vi serve:

Imgredienti:
2 filetti di vitello di 500 gr ciascuno
2 cipolle bionde
2 mele gialle
2 rametti di rosmarino piccoli
1 pezzettino di zenzero fresco
1 pezzetto di burro
1 bicchiere di marsala secco
2 cucchiai di farina di riso Zangirolami
1 bicchiere di brodo vegetale
sale q.b.

Ho servito su un piatto da portata Easy Life



Preparazione:
In una casseruola, io ho usato la Doufeu Ovale di Le Creuset, che ha come caratteristica un coperchio con un incavo dove poter mettere dell'acqua o del ghiaccio per mantenere la condensa all'interno della pentola, devo dire che questa casseruola è davvero favolosa, serve pochissimo condimento e il cibo mantiene i suoi profumi e le sue caratteristiche, rosolate i filetti infarinati, con l'olio, il burro, il rosmarino e l'aglio, gratuggiate lo zenzero fresco (la quantità decidetela voi) e aggiungetelo alla carne, quando saranno ben rosolati bagnateli con il marsala, salate e cuocete per circa 15 minuti. A questo punto spegnete e fate continuare la cottura a fuoco spento. Mezzora prima di servire aggiungete le cipolle e le mele, bagnate con il brodo e lasciate caramellare leggermente, portate a cotture e servite. Un piatto autunnale delicato e perfetto per un pranzo in famiglia, dove il tempo non va di fretta, gustatelo con calma raccogliendo le confidenze della settimana. Un piatto gluten free se si ha l'accortezza di usare utensili adatti e non contaminati.
Una buona settimana a voi!



p.s.Pper chi non vedeva le foto... non c'erano, non avevo ancora finito di pubblicare e blogger mi ha fatto lo scherzetto, ora il post è completo.

Budapest - Lecco 10 a 10


No tranquilli, non è una partita che vi siete persi, ma è il risultato parziale dell'esperienza di gemellaggio che abbiamo vissuto in questi giorni con una scuola musicale di Budapest, parziale perché si concluderà ad aprile 2012, quando i nostri ragazzi andranno ospiti di queste famiglie a Budapest. Un'esperienza per noi unica, arricchente e che ci mette in gioco come famiglia. Il ragazzo che abbiamo ospitato Leo era davvero cordiale e si è subito adattato alla nostra insana ospitalità, si  sa che siamo caotici e disordinati ma ci siamo fatti davvero tantissime risate. Per sua fortuna Leo conosceva perfettamente la lingua inglese, cosa che non si può dire di noi e soprattutto di me, ma ai miei " I like spaghetti? i like polpette? i like pizzocheri" lui rispondeva sempre, dopo aver spazzolato per bene il contenuto dei piatti "Oh... very very good...". E' stato bello condividere con lui la quotidianità delle nostre giornate, ha giocato a tris con Lucia, e ci siamo visti Shreck in inglese... è davvero bello potersi incontrare con tradizioni diverse e con culture che non conosciamo. Quando poi ieri dopo il favoloso concerto suonato insieme da ben 72 ragazzi che con la musica hanno unito i loro paesi, hanno suonato l'inno alla Gioia, inno della comunità europea, io mi sono veramente commossa e lo sono anche adesso... Si può scavalcare tutto, davvero, religione, lui recitava con noi la preghiera prima dei pasti, anche se magari non era credente, difficoltà linguistiche, non è facile comunicare con qualcuno che non capisce la tua lingua, diversità di tradizioni e cultura, magari chissà cosa gli sono sembrati i pizzocheri... se si ha la disponibilità di uscire da noi stessi, di andare incontro all'altro, di accoglierlo per quello che è, le differenze diventato spunti interessanti per conoscersi meglio e potersi accettare per quello che si è senza pretendere nulla di più. Un grazie quindi alla scuola pubblica Stoppani sezione musicale, di Lecco, che ha saputo accogliere questa sfida, che ha dei professori validi, intelligenti e disponibili, si sono messi in gioco, hanno regalato il loro tempo oltre l'orario scolastico, hanno fatto si che questa esperienza sia un ricordo permanente nel cuore dei nostri ragazzi e nei nostri cuori. Ha fatto in modo che la musica si sia fatta ponte per collegare persone che non si sarebbero davvero mai incontrate.... 


Oggi quindi nessuna ricetta se non questi pensieri ancora ricchi di emozioni.... ma vi lascio il mio ultimo lavoro a punto croce, il famoso gingerbread, fratello dell'altro cuscinetto che avevo già ricamato. Questo w.e. mi riprenderò dalle fatiche effettive che questa esperienza mi ha fatto fare ma ho già in programma qualcosina per Halloween, si proprio io che in Halloween non ci credo... ma si cambia vero?
Vi auguro un tranquillo e piacevole fine settimana autunnale...

Brioscine salate

| 76 bricioline di pane...


Mi viene da ridere... ma da ridere veramente.... e vi spiego perché. Stamattina stavo pensando che il contest di Imma scadeva oggi e mi sarebbe davvero spiaciuto non parteciparvi, purtroppo gli impegni di questo periodo non mi hanno permesso di preparare qualcosa appositamente per lei ,ma all'improvviso, mi tornano alla mente queste buonissime brioscine salate che avevo fatto per... l'ultimo dell'anno scorso... credetemi ho dei testimoni che ne hanno mangiate a vagonate... Quindi mi dico "appena torno a casa la pubblico...", preparo le foto, comincio a scrivere e  faccio anche un giretto su fb e vedo che un'amica blogger ha mandato il suo aggiornamento con delle deliziosi cornetti salati per lo stesso contest. Le dosi sono diverse ma la coincidenza mi sembra davvero bella!!!! Perché bella lo spiego subito, perché nessuna a copiato nessuno ma abbiamo solo fatto una ricetta simile in tempi diversi, con fotografie diverse, questo ci dimostra che in cucina si inventa ben poco, io poi ho preso la mia ricetta da una amica presentatrice Bimby che me l'ha regalata... e per togliere ogni dubbio dichiaro che partecipo al contest di Imma  fuori concorso perché sono arrivata dopo Tina e  non voglio in nessun modo creare delle incomprensioni tra lei e me, mi spiaceva però non regalare questa ricetta alla carissima Imma che è una cara amica e così eccola.

Ingredienti:
150 ml di latte fresco
100 gr di acqua a temperatura ambiente
15 gr di zucchero
10 gr di sale
25 gr di lievito di birra fresco



Preparazione:
Mettete nel boccale del Bimby il latte, il lievito e lo zucchero per 1 minuto a 37° vel. 3.
Aggiungete il resto degli ingredienti e impastate per 2 minuti velocità spiga.
Se non avete il Bimby procedete nell'impasto come fate solitamente per impastare il pane.
Togliete l'impasto dal boccale e lasciatelo lievitare almeno per un'oretta, poi stendete la pasta con il mattarello e dividetela a spicchi. Arrotolate gli spicchi per fare delle brioschine, io le ho fatte piccole e ne sono uscite parecchie, circa una quarantina. Distribuitele su delle teglie ricoperte di carta da forno e lasciatele lievitare ancora per mezz'ora. Poi infornate a  200° per circa 10 - 15 minuti, devono essere dorati ma morbidissimi. Toglieteli dal forno, lasciateli raffreddare e farciteli con quello che più vi piace.

Ed è con piacere e con simpatia che partecipo fuori concorso al contest di Imma Take Away



Pane veloce al formaggio

| 77 bricioline di pane...

"... Dacci oggi il nostro pane quotidiano..." Sono le parole di una preghiera che ci è stata insegnata fin da bambini... ma non solo, in questi periodi di crisi forte l'ho sentita tante volte, da amici, da giovani sposi, dai tanti stranieri che ci vivono accanto e   che faticano come noi per  trovare lavoro e hanno una famiglia da mantenere, dai lavoratori italiani in cassa integrazione a cui mancano magari pochi anni per godersi quella tanto sudata e guadagnata pensione... Speriamo che anche oggi il nostro pane quotidiano ci sia... speriamo che le nostre famiglie possano godere di questo alimento di per se povero, ma così ricco da poter essere condiviso con tutti. Non c'è credo politico, non c'è religione non c'è divisione quando si ha fame... Mi viene in mente quando nelle camminate faticose in montagna si arriva alla meta... stanchi e sudati togliamo dallo zaino il nostro pane e salame o pane e formaggio e lo dividiamo tra noi.... è così bello poter condividere con chi è alla nostra mensa... e allora un pensiero va a tutte quelle persone che purtroppo il pane sulla tavola non l'hanno tutti i giorni... a quel distino barbone che ogni mercoledì vedo al mercato, cercare i resti di frutta  e verdura lasciati dagli ambulanti.. con quale eleganza cerca senza fretta... magari qualcuno ha lasciato una un panino o una mela...
Ricordiamoci che c'è sempre qualcuno che aspetta le briciole..... non sprechiamole....
Il pane di oggi è un pane frettoloso, di quelli che ti vengono quando il panettiere è chiuso e tu non hai neanche una fette nel congelatore... di quelli che si preparano perché un pranzo o una cena senza pane non è la stessa cosa....

Ingredienti:
200 gr di formaggio spalmabile
200 gr di acqua circa
2 cucchiaini di sale

Preparazione:
Impastate in un mixer tutti gli ingredienti fino a quando l'mpasto risulterà morbido e elastico. Lasciate sulla spianatoia circa 10 minuti a riposare, coperto con uno straccio, poi dividetelo in piccole palline e stendetelo a mano o con il mattarello come se fossero delle piadine. Scaldate sul gas una piastra (io ho usato le spadelle della Accademia Mugnano) e fatelo cuocere per circa un minuto per parte. é un pane molto morbido e profumato  perfetto da mangiare da solo ma adattissimo a ogni accompagnamento.

Con questa ricetta partecipo al  al WORLD DAY BREAD proposto da Zorra.


Mi pare di aver capito che si possa postare fino ad oggi, se anche non lo fosse penso sia doveroso ricordare che la condivisione e l'importanza del pane venga fatta ogni giorno....

Volevo informavi anche che tra qualche giorno ci sarà il salone internazionale dell'ospitalità professionale e ci sarà anche Mebel che conosciamo tutti molto bene, mi hanno chiesto se potevano esporre qualche foto delle ricette che avevo pubblicato con i loro prodotti e io ne sono stata ben felice, ma non sarò sola mi faranno compagnia altre amiche che come me hanno provato questi colorati e versatili prodotti.



Penso di avervi detto tutto, anzì no vi devo raccontare ragazzino ungherese che in questi giorni stiamo ospitando ma Morfeo mi chiama e io corro tra le sue braccia.... 
A domani...

Addobbi di Natale - ciambelline di gesso

No no... calmi, non ho sbagliato ricetta, non ho neanche aggiunto troppa farina, queste ciambelline sono proprio di gesso, ma non sono da mangiare bensì sono decori natalizi. Sapete che la creatività si sposa con la cucina di Ely e così tra farina e caramello c'è anche un bel pacchetto di gesso. Quest'anno mi è venuta la fissa dei gessetti e quando sono andata nel mio negozio creativo preferito  e ho visto delle piccole meraviglie mi è proprio venuta la voglia di riprovarci. Alcuni stampi li ho comperati li ma altri li avevo già a casa, senza mai essere stati utilizzati per fare dei dolci, allora pronti via. Acqua gesso e un po' di fantasia eccovi tre spunti che poi possono diventare cento, per il prossimo Natale.

Qualche semplice regola per non rovinare il lavoro:
* Gli stampi che userete dovranno servire solo per i gessi, soprattutto se userete delle essenze per profumare
* Non togliete mai gli stampi dalla forma prima che siano asciutti, rischiereste di romperli.
* Le vostre mani dovranno essere sempre puliti, il gesso assorbe e se le vostre mani sono anche solo leggermente sporche lo rovinerete.
* Se vi piace il gesso colorato potete aggiungere della tempera o del colore acrilico nell'impasto.

Lo stampo che ho usato è questo delle savarin della Silikomart, per chi è della zona di Lecco consiglio una visita al negozio La Bottega delle Idee, ne hanno di tutti i tipi e di tutte le forne, ma meglio affrettarsi perché per Natale sparisce tutto, credetemi ed io non riesco mai ad uscire a mani vuote....

Ecco la prima idea, una coroncina da appendere, semplicissima e decorata con un fiore creato con le fustelle della Big Shot.

La seconda proposta è un segnaposto, a me piacciono molto e ad ogni Natale ne faccio uno diverso, i commensali poi solitamente se lo portano a casa, bastano dei bottoncini di fimo, comperati o handmade, un fiocco e un cartoncino con il nome.

La terza proposta e un piccolo porta lumino, a Natale mi piace tantissimo accendere per tutta la casa delle piccole candele così ho pensato che fossero più carine, potete anche utilizzarlo come segnaposto sulla tavola di Natale, anche qui ho usato delle decorazioni in felt che avevo comperato l'anno scorso, del nastro rosso per ricoprire il lumino e delle candeline profumate Ikea. Un piccolo accorgimento, ho incollato con della colla a caldo il lumino sulla base della ciambella così rimane più stabile.


Spero di avervi dato qualche idea, nel frattempo continuo a sperimentare con il gesso , ultimo consiglio del w.e. se non conoscete Pinterest vi consiglio una visita, prendetevi una sedia e se cercate delle idee creative e non solo qui trovate tutto, io mi sono già creata il mio spazio dove archiviare quello che mi piace e che vorrei fare... E' il paradiso terrestre!!!

Buon w.e. a tutti, io sarò molto occupato la settimana prossima, la scuola di Mattia e Pietro ha fatto un gemellaggio con una scuola di Budapest e noi saremo impegnati in visite culturali, prove di strumento, ospitalità e grande concerto finale, sarà un'esperienza molto faticosa ma anche molto arricchente, ma vi racconterò!


Torta al caramello senza sforzo - Accidia

| 73 bricioline di pane...
Eccoci oggi con la ricetta della torta, che avete visto in cima al cofanetto di cui vi parlavo l'altro giorno. Quando l'ho sfogliato devo dire che sono stata tentata di fare tutte le ricette o quasi... Arrivata però al volumetto dell'accidia ho trovato pane per i miei denti. Non ho mai nascosto di volere tutto e subito, se poi lo sforzo è minimo allora tanto meglio, come si dice, poca spesa tanta resa. Ero accidiosa e non sapevo di esserlo. Questa torta è a dir poco favolosa, ma non ve lo dico io che ne ho assaggiato un boccone, ve lo dice la Rinella, la mia mamma, che come ogni mamma che si rispetti, ha sempre qualcosa da dire. Soprattutto se si accorge che la sua bambina oramai quarantenne, fa delle scelte che lei non comprende, e  non le chiede più il permesso ne tanto meno le ricette. Quando poi invitata a casa mia, il mio papà apprezza a pieni voti i miei piatti apriti cielo... Ebbene quando le ho fatto assaggiare la torta, domenica dopo pranzo, è stata silenziosa e poi ha esclamato... "Divina, Elena è buonissima, non stanca e questa copertura è favolosa!" Parola di mamma non si discute. Questo è l'esempio che anche con pochissimo tempo  o voglia di mettersi ai fornelli, si possano creare ricette gradevoli e non scontate. 
Ecco cosa serve...

Ingredienti:
250 gr di pasta frolla fresca già pronta (io da vera accidiosa ho usato quella del supermercato, buonissima)
3 cucchiai abbondanti di caramello (comperato ad un banchetto francese al mercatino in riva al lago)
200 ml di panna vegetale Gran Cucina per Condire della Codap
100 gr di cioccolato al latte

Preparazione:
In una tortiera per crostata con fondo estraibile, per me questo della Guardini, stendete la vostra frolla, per non fare troppa fatica, utilizzate la carta forno della confezione e tagliate un cerchio che andrete ad appoggiare sopra la frolla e riepite con dei fagioli secchi. Fate cuocere in forno a 180°  per 20 minuti. Toglietela e lasciatela raffreddare. Ora mettete sul fornello  una casseruola e fate sciogliere il cioccolato con il caramello e la panna. Versate il composto sopra la crostata, prima mi raccomando ricordatevi di togliete i fagioli, anche se vi costerà un po' di fatica e poi riponete in frigorifero per almeno 3 ore.... Cosa farete in questo tempo? potete riposare le vostre stanche membra su una poltrona, magari sonnecchiando silenziosamente... poi al suono della sveglia, opssss... volevo dire dopo che le tre ore saranno passate, godetevela in santa pace, perché ve lo siete meritato!

Direi proprio che quest opeccato è di mio gradimento!

Vi ricordo, se non lo avete ancora visto, il mio primo contest peccaminoso a cui partecipo con questa ricetta, ovviamente fuori concorso,  per l'accidia.


E tu... Di che peccato sei?

| 201 bricioline di pane...
Eccoci finalmente alla sorpresa che vi avevo promesso... Il primo Contest organizzato nella mia cucina. Grazie alla collaborazione della casa editrice Gremese, che ha messo in palio un golosissimo premio, il nuovissimo volume appena uscito nelle librerie La Cucina dei 7 peccati, uno splendido cofanetto con ben 7 volumi con ricette golose e peccaminose.
"Quale cucina è la più adatta per risvegliare i sensi e abbandonarsi ai peccati del palato, se non quella francese?
In libreria un cofanetto che raccoglie ricette create dai più grandi chef ed esperti di gastronomia d’Oltralpe, da quelle semplici e a buon mercato contenute in Avarizia e Accidia, a quelle studiate per sbalordire e ingelosire i propri ospiti di Superbia  e Invidia, a quelle piccanti e arrabbiate del volume Ira, a quelle studiate per affinare i sensi e rendere speciali le serate a due di Gola e Lussuria."
Thomas Feller, Marie-Claire Frédéric, Nicole Renaud, Christian Cino, Thierry Roussillon, Frédéric Berqué e Bertrand Simon sono i 7 cuochi francesi che illustrano e spiegano ricette facili, appetitose e a buon mercato, consentendo a chiunque di raggiungere la perfezione dei grandi chef.

Le regole per partecipare sono semplicissime eccole:

* Dovete postare una ricetta  che rappresenta il vostro peccato, scegliete tra i 7, potrà essere un antipasto, un primo, un secondo o un dolce a vostra scelta.
* Potrete partecipare solo con una ricetta.
* Saranno ritenute valide solo le ricette postate dal giorno 11 ottobre 2011 fino alla mezzanotte del 11 novembre 2011.
* Possono partecipare tutti, sia chi possiede un blog, sia chi non lo possiede. Per chi ha un blog dovrà aggiungere il link della ricetta a questo post. Per chi non possiede un blog, dovrà spedire ricetta e foto alla mail eliscrap@gmail.com.
* Il banner del Contest dovrà essere presente nel vostro blog e nella ricetta correttamente linkato a questo post.
* Solo se vi fa piacere potete aggiungervi ai miei follows, ma questo non compromette la vostra partecipazione al contest.

Mi pare di aver scritto tutto, o almeno lo spero.
Mi accompagnano in questa avventura come giudici, la casa editrice Gremese e la Simo, li ringrazio di cuore per aver accettato di scegliere con me la ricetta più peccaminosa, che vincerà il cofanetto La Cucina dei 7 peccati.
 
Spero che vorrete peccare con me e divertirvi a scoprire quale è per voi la ricetta più peccaminosa, io l'ho fatto... La fetta di torta che vedete nella foto l'ho preparata proprio sperimentando una ricetta compresa nel cofanetto... ma di questo vi racconterò nel prossimo post.
Mi raccomando, non prendeteci gusto e non peccate troppo!

La gola... 

Crostata al cacao con ganache di cioccolato al latte e mou di Anna Lisa
Chocolate Eclairs  di Mary
Torta al cacao e amarene allo sciroppo di Simo (fuori concorso)
Biscotti farciti al cioccolato di Claudia 
Torta tenerina di Alda e Mariella
Cioccolatini con ganache di pistacchio di Valentina 
Timballo di crepes di Una pasticciona in cucina 
Torta Rosy al cioccolato di Assunta
Sbriciolata alla nutella di Patrizia 
Mendiants fondenti alla frutta secca e morbida & Mendiants bianchi al torrone tenero con uvetta e rhum di Sonia 
Muffins alle amarene di Grazia
Torta sacher di Eleonora
La crescia sfogliata di mio marito di Alice
Zuppa inglese di Paola 
Gnocchi "ripieni" alla sorrentina di Alessia 
Delizia al cioccolato di Emanuela 

Cupcackes al cioccolato coperti di cioccolato con cuoricini al cioccolato bianco di Cinzia
Torta del Danubio alle ciliegie di Speedy
Risotto con robiola e melograno di Debora
Bicchieri golosi ai cachi di Lucia
Cupcakes nocciole e cacao con glassa al Philadelphia di Gloria
Pasticelle di Gioppa 
I cake pops di Sara e Esme
Tartellette al cacao con caramello al lampone di Fujiki 
Mississipi mud cake di Sarah
Cupcakes all'amarena con frosting di ricotta di Meggy
Conchiglie di cipolla di Carla Emilia
Torta di mousse al triplo cioccolato di Francesca
Cupcake alla zucca, fava tonka e frosting al mascarpone di Imma
Mini tortine al cioccolato dal cuore tenero di Laura
La scatola delle sorprese di Antonella



L'accidia...

Torta al caramello senza sforzo di Ely (fuori concorso)
Dolcetti di pasta sfoglia..ma quella furba Di Titty
Strudel di pere, cioccolato e cannella  di Caia 
Tortini al cocco ciocco e limone di Alessandra
Easy Chocolate Whoopie pie di  Lara
Coppa bianconera di Irene 
Mousse "all'accidia", cachi e crema di marroni di Letizia
Torta di zucchine e peperoni cruschi di Donatella
Tortino foderato di bieta con stracchino e pancetta di Marta
Le patate al forno alla pizzaiola con primosale filante di Mariabianca
Involtini ripieni di zucca al profumo di mugo di La banda dei broccoli
Plumcake panna e banane di Jeggy 
Insalata di riso, salmone e noci di Dillo Cucinando 
Lenticchie in insalata con uva e salmone di Saretta 
Zucchine snack al forno di Paola


La Lussuria...

Torta al cioccolato fondente, trafitta di cioccolato bianco.... di Damiana

Sacher Torte di Fedora  
Bignè glossy e lussuriosi di Sarù
Tonno fagioli e cipolla gourmet di Sabrina & Luca  
Parfait di mandorle di Luca Montersino  di Sonia
Quadrotti Cocco...losi di Rosy 
Mini cake del peccato di Renata 
Le torrette ai marron glace di Saretta (La trovate sulla pagina di FB perchè Saretta non possiede un blog) 
Crostata di pere e cioccolato di Marica
Charlotte degli amanti di Valentina 
Pancakes americani e/o svedesi di Nena 
Pasticcini di Luisa 
Bocconcini di vitello con salsa piccante di cipolle rosse di Vickyart
Lonza di maiale al latte e nocciole di Annalisa 
Trionfo di cioccolato e arance di Gioia


La Superbia

Risotto con la Zucca Gialla di MiniCuoca91
Collettes... un mondo di cioccolato Di Elena
Un superbo rosso e verde di Raffy 
Brioche rustica di Lydia di Gio
Profiteroles  di Raffaella
Bocconcini "superbi" con pere e pancetta di Tiziana 
Stella di gnudi, zucca e baccalà con porri e bottarga di Cristina 
Cheesecake ai due cioccolati con cuore di amarene di Veronica 
Torta felice di Laura 
Cereali con broccoli e vongole al profumo di agrumi di Manuela e Silvia 
Sformatino superbo di zucca e porro di Benedetta 
Chocolate and nut meringue pie di  Cristina
"Superbo" risotto mantecato ai tre formaggi di Annalisa
Crostata frangipane d'autunno di Francy



L'invidia

Risotto lime e limone di Serena - Dolcipensieri
Crostatine al pistacchio di Delirious Cake 
Missisipi Cake di Simona
Falsomagro Siciliano di Maria Grazia 
Mini cakes bianchi e neri con zucchero d'oro e d'argento di Penna e Forchetta 
Fakecake verde invidia di Georgie 
Torta di grano saraceno di Valentina 
Tagliatelle con rana pescatrice e arancia si Sonia e Simona

L'Ira 

La torta dell'Ira di Rossella (La trovate qui sulla mia pagina di FB perchè Rossella non possiede un blog) 
Devil Cupcakes di
Bistecca incazzosa limone e zenzero di Tantocaruccia
Ragù alla paprika di Eyra
Marmellata di peperoncini di Paola 
Un rotolo fatto con ira di Lucy
Fusilli al pesto trapanese con gamberi di Serena 
Pappardella al cacao con ragù d'autunno di Dana

Cheesecake con Cioccolato Tiepido di Carolina

Smoothies I love....

| 56 bricioline di pane...

Ebbene si mi sono americanizzata anche io, ma questo bevanda non si può certo chiamare banalmente spremuta.... quando l'ho assaggiata il profumo, la densità di quello che stavo bevendo e i sapori distinti degli ingredienti mi ha quasi scioccato... sul serio.... devo dire assolutamente fantastico, mi faccio del bene, faccio il pieno di vitamine e mi piace pure. Il colore intenso della barbabietola e il sapore dolciastro si sposano benissimo con il dolce/aspro della mela e con il gusto rinfrescante del finocchio, ecco i tre ingredienti di questo Smoothies.


Per creare questa delizia ho usato la Duo Salad & Juice della Magimix che non è una centrifuga o meglio non è solo quello, questo elettrodomestico che ho visto per la prima volta al Macef l'anno scorso mi ha conquistato, affetta a rondelle e taglia a julienne verdura e frutta, con la centrifuga spreme verdure molto dure come il finocchio o molto morbide come il pomodoro maturo, inoltre lo scarto che rimane nella centrifuga è davvero pochissimo. Questo è uno dei primi esperimenti che ho fatto ma ne sto provando altri e devo dire che mi sto divertendo parecchio. Vi ho fatto le fotografie passo passo per farvi capire le capacità di questo splendido elettrodomestico, e vorrei assolutamente sottolineare che il mio parere è  positivo, solo dopo aver potuto testare e provare più volte la capacità e la solidità della Duo Salad & Juice. Dopo i miei primi 40 anni ho cominciato a dire ciò che penso veramente e senza troppi fronzoli anche se in maniera educata, se non mi fosse piaciuto non lo avrei pubblicizzato, questo per ovviare a qualsiasi fraintendimento.



Ma con cosa me lo sono gustato questo Smoothies (ma quanto mi piace dire questa parola? è cosi morbida e piena che davvero dà il senso alla bevanda...), leggendo le ultime pagine di questo divertente romanzo a sfondo giallo.
La Briscola in cinque di Marco, un romanzo giallo, con un finale assolutamente inatteso, scritto in toscanaccio meraviglioso, che ad ogni pagina mi piagavo dalle risate, veloce da leggere e assolutamente divertente, questo libro me lo ha consigliato la mia amica Patty, conosciuta di persona quest'estate e tra i libri che ci siamo consigliati, lei mi aveva spudoratamente parlato bene di questo; Devo dire che ha fatto assolutamente centro. Cin cin e buona lettura, vi lascio qua sotto la trama tratta dal sito dell'editore Sellerio.


"Al BarLume, in un paese della costa intorno a Livorno, tra un caffè e una briscola in cinque, quattro vecchietti e il barista si ritrovano a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare sul delitto di una giovane ragazza. E sotto all’intrigo giallo, la vita di una provincia ricca che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico.
La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell’immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l’immaginaria Pineta, «diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l’architettura del paese: dove c’era il bar con le bocce hanno messo un discopub all’aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all’aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto». L’omicidio ha l’ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest’ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all’indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all’intrigo giallo, spunta la vita di un provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione. Un giallo in toscanaccio."

Dimenticavo Martedì vi aspetto con una "gradita sorpresa" o almeno spero lo sia per voi...
Buon fine settimana!

Clafoutis di verdure... adieu à l'été...


Si si... mi sembra di scorgere una nuvola dietro ai monti... l'aria si rinfresca... l'estate se ne sta andando... o così ci continuano a dire... e le zanzare continuano a fare scorta per l'inverno, non ne posso più. A ottobre non può fare così caldo... e allora per essere gentili con questa estate che è agli sgoccioli ho pensato di salutarla con questa ricetta, le ultime verdure di questa stagione si sono sposate con ricotta e uova per una saporita clafoutis d'addio.... 
La ricetta l'ho trovata sul numero di Agosto/Settembre di Più Cucina, una rivista che mi piace moltissimo, con ricette sempre allegre e facili che sono l'ideale per la mia cucina. Ho modificato qualche ingredienti, come la panna che è stata sostituita dalla ricotta per dare un tocco più leggero all'insieme. Si prepara velocemente il tempo di preparare le verdure e di accendere il forno e la ricetta è pronta, ma ecco come fare.
 Ingredienti:
1 peperone Giallo
1 cipollotto
2 zucchine
250 gr di pomodorini
250 gr di ricotta fresca di mucca
3 uova
due cucchiai di erbe aromatiche miste (per me timo, maggiorana e origano)
4 cucchiai di parmigiamo grattugiato
sale e pepe q.b.

Preparazione
Pulite e tagliate a pezzi il cipollotto e il peperone, con la mandolina affettate le zucchine e fateli saltare velocemente con i due cucchiai di olio in un wok, per me questo della Ballarini, linea Greenline, le verdure devono , in una sode quindi bastano davvero 3-4 minuti. Nel frattempo accendette il forno a 230°. In una ciotola sbattete le uova, la ricotta, il parmigiano, le erbe aromatiche e infine aggiungete sale e pepe. Ora componete la vostra clafoutis, in una pirofila, io ho usato questa di Le Creuset, versate le verdure cotte, poi l'impasto con la ricotta e le uova e aggiungete alla fine i pomodorini che avrete lavato e tagliato a pezzi. Infornate per 20/30 minuti, quando sarà bella dorata sfornate e servite. Davvero un secondo buonissimo, leggero e profumato grazie alle erbe aromatiche e colorato per ricordarci che l'estate stà finendo...



Con questa ricetta partecipo al contest di Barbara  Get an AID in the KITCHEN



Peperoni in agrodolce - Bimby

  Buon martedì a tutti voi. Questo tempo così strano davvero mi scombussola, abbiamo tutti un fortissimo raffreddore, in giro senza calze e sbracciati ci guardiamo stupiti e ci giustifichiamo con un "ma... fa ancora caldo..", i ragazzi a scuola pensano di essere a giugno quando la scuola finisce... e io non ho assolutamente voglia di andare in ufficio ogni mattina... per favore Autunno, quello vero, potresti arrivare? con la tua aria frizzantina e fresca, con i colori dorati della natura, con la frutta e la verdura di stagione....
Quella di oggi è una ricetta molto veloce ma golosissima, io la faccio spesso, come contorno e per accompagnare della carne magari cucinata ai ferri. La ricetta è eseguita con il Bimby ma la potete tranquillamente cuocere in una pentola normale.

Ingredienti:
2 spicchi d'aglio
700 grammi di peperoni misti già puliti
10 gr di sale fino
30 gr di zucchero
40 gr di vino bianco secco

ciotolina Colì

Preparazione:
Mettete nel boccale l'aglio e l'olio, rosolate per 3 min. 100° vel.1. Aggiungete i peperoni tagliate a pezzi e tutti gli altri ingredienti. Cuocete per 20 minuti, temperatura Varoma, modalità antiorario, velocità cucchiaio.

Per il procedimento senza Bimby è semplicissimo, fate gli stessi passaggi ma in una pentola antiaderente, quando i peperoni saranno morbidi ma non sfatti e il condimento bello caramellato sono pronti.
Ottimi davvero si possono conservare in frigorifero coperti con pellicola, per tre giorni tranquillamente, ma non li lascerete nel frigorifero così a lungo.

Dimenticavo è un contorno assolutamente gluten free quindi adatto a chi soffre di celiachia.

Buon pomeriggio!

Svelato l'arcano, opsss... il ricamo

| 42 bricioline di pane...
 Buon sabato mattina a tutti voi. Oggi niente ricetta, ma vi svelo il ricamo che avete intravisto qualche giorno fa. E' uno schema di Plum Pudding Needleart, precisamente Candy Cane Whishes, l'ho comperato qualche anno fa, cominciato ben due anni or sono e poi lasciato li nella cesta del ricamo, è arrivato il blog, poi il taglio e cucito e il punto croce si era perso un po' per strada. Ora invece nella lista dei miei hobby è tornato alla ribalta, il primo amore non si scorda mai, ho cominciato a ricamare a punto croce quando avevo 9 anni, volevo imparare a tutti i costi ma la mia mamma mi insegnava solo a fare la maglia e l'uncinetto. La mia vicina di casa la signora Silvia, cosi la chiamavo per intero dal terrazzo, ricamava e mi regalava la rivista Consigli Pratici vi ricordate? In regalo c'era dei kit di ricamo, e così sono cominciati i primi ricami, le prime litigate con i fili, i nodi, poi mi sono "raffinata", retro perfetto e davanti pure, ho insegnato qui in parrocchia ad un gruppo di mamme in attesa che volevano imparare a ricamare e poi mi sono fermata, per dare spazio ad altro....

Bene non chiacchiero più ma vi mostro che cosa ne è uscito, un cuscinetto carino che andrà  a continuare la collezione dei cuscinetti a punto croce, mi piacerebbe averne un cesto intero. Ho già cominciato il ricamo del Gingerbread, ma penso di non fare la pecorella perché non mi piace.


Ora vi lascio qualche schema gratuito che ho trovato in rete, sono schemi free, gentilmente offerti dalle disegnatrici, come tema il Natale, così chi si vorrà cimentare, potrà farlo senza dover comperare uno schema, ma armarsi solo di fili ed aghi, una stoffa adatta per ricamare, e dare spazio alla fantasia e alla creatività... buone xxx a tutti e buon fine settimana!